Paolo Nespoli: il complotto sul forfait dell'astronauta al convegno di Casaleggio

di dipocheparole

Pubblicato il 2017-04-08

Il forfait dell’astronauta Paolo Nespoli al convegno Sum 01 – Capire il Futuro ha consentito di fare un po’ di cinema durante la kermesse. Ad annunciarlo dal palco è stato infatti il giornalista Gianluigi Nuzzi, uno degli anchorman della giornata. Che ne ha approfittato per gridare al complotto: “Non voglio pensar male – ha detto  Nuzzi …

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Il forfait dell’astronauta Paolo Nespoli al convegno Sum 01 – Capire il Futuro ha consentito di fare un po’ di cinema durante la kermesse. Ad annunciarlo dal palco è stato infatti il giornalista Gianluigi Nuzzi, uno degli anchorman della giornata. Che ne ha approfittato per gridare al complotto: “Non voglio pensar male – ha detto  Nuzzi – non voglio pensare che qualcuno gli abbia detto: ‘Se sali sui gradini non sali sulla navicella spaziale’. A luglio deve partire per la sua ultima missione. Avevamo tutti gli ok poi ci è arrivata la comunicazione ufficiale”.
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E il giornalista ha continuato la sceneggiata lasciando sul palco un casco sulla poltrona che avrebbe dovuto occupare l’astronauta “perché vorrei che oggi e sempre ci fosse libertà perché una persona ha diritto di venire e riempire la sua poltrona. Io non ce l’ho con Nespoli- chiarisce il giornalista- aveva talmente voglia di venire che aveva preparato un regalo”. Il regalo è un video che viene proiettato in sala. Ovviamente non c’era nessun complotto. “La mia partecipazione all’evento ‘Sum #01. Capire il futuro’ era stata inizialmente autorizzata dall’Agenzia Spaziale Europea, ma poi revocata facendo riferimento alle regole dell’Esa e al Codice di Condotta degli astronauti assegnati a una missione sulla Stazione Spaziale Internazionale”, ha detto all’ANSA l’astronauta.
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“Ci siamo trovati altre volte in situazioni simili, non è certamente la prima volta”, ha spiegato il Capo di Gabinetto del direttore generale dell’Esa, Elena Grifoni Winters. “Ad esempio, è accaduto recentemente anche con l’astronauta tedesco Alexander Gerst”, ha aggiunto. L’evento di Ivrea era stato inizialmente approvato sulla base del sistema automatico utilizzato dall’Esa per gestire le richieste relative alla partecipazione degli astronauti ad eventi, ha detto ancora. “Inizialmente l’evento era stato definito come scientifico, ma poi è diventato evidente il suo carattere politico e il Codice di Condotta prevede che gli astronauti assegnati a missioni spaziali non possano partecipare a eventi che possano favorire un’entità”, ha spiegato ancora Grifoni Winters. “Un astronauta assegnato a una missione, come è in questo momento Paolo Nespoli, è una figura pubblica – ha proseguito – e la sua partecipazione a un convegno come quello di Ivrea avrebbe dato pubblicità a un’iniziativa che aveva un carattere politico”.

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