Paolo Berdini affossa Virginia Raggi

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-02-08

In un colloquio con La Stampa l’assessore all’urbanistica dice che la sindaca e Romeo erano amanti, che lei è inadeguata e che si è circondata da una banda…

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Paolo Berdini affossa Virginia Raggi. L’assessore all’urbanistica, di cui la sindaca aveva completa fiducia, rilascia una serie di dichiarazioni deliranti sulla Stampa dicendo che lei e Romeo erano amanti, che è una sprovveduta e che si è circondata da una banda.

«Sono proprio sprovveduti. Questi secondo me erano amanti. L’ho sospettato fin dai primi giorni, ma mi chiedevo: “com’è che c’è questo rapporto?”». Mentre lo dice, il suo sguardo non è quello dell’insofferenza, ma della stanchezza, quasi arreso a certi comportamenti. «E poi, questa donna che dice che non sapeva niente, ma a chi la racconti? La sua fortuna è stata che non ci fosse nessun reato. Lei era anche già separata al tempo, e allora dillo! Ma possibile che questa ragazza non debba uscire mai?».
Il problema del Campidoglio però, per Berdini non sembra quello di una eventuale relazione tra Raggi e Romeo, sulla quale peserebbe il sospetto, tutto politico, che Romeo abbia potuto approfittare della situazione per diventare capo staff della sindaca, con conseguente stipendio triplicato, in barba alle battaglie grilline contro le parentopoli, per la meritocrazia e così via. Il problema, per il professore “anarchico” di Roma, sembra essere proprio la Raggi: «Su certe scelte sembra inadeguata al ruolo che ricopre. I grand commis dello Stato, che devo frequentare per dovere, lo vedono che è impreparata. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni. Se vai, per dirne una, a un tavolo pubblico e dici che sei sindaco di Roma, spiazzi tutti. Lei invece…» – e nell’esitazione, Berdini si accarezza i baffi, prima di tirare un sospiro che nulla ha del sollievo – «Mi dispiace. Mi dispiace molto». «Se lei si fidasse delle persone giuste… Ma lei si è messa in mezzo a una corte dei miracoli. Anche in quel caso, io glie l’ho detto: “sei sindaco, quindi mettiti intorno il meglio del meglio di Roma”. E invece s’è messa vicino una banda».

Le incredibili – e persino diffamatorie – dichiarazioni di Berdini non possono non scavare un solco tra lui e la sindaca. Né varrebbe smentirle come è uso fare l’assessore all’urbanistica: giusto un paio di giorni fa Berdini smentì di aver pronunciato alcune frasi sullo Stadio della Roma e il Messaggero pubblicò l’audio, certificando così che l’assessore aveva mentito all’opinione pubblica.

Ora gli incredibili insulti e le incredibili accuse nei confronti di Virginia Raggi. Che non possono non provocarne un affossamento pubblico oltre che una lesione della dignità della sindaca. Ed è incredibile che la sindaca accetti questo atteggiamento nella sua Giunta.
paolo berdini virginia raggi
EDIT: Paolo Berdini a Rainews sostiene di non aver rilasciato alcuna intervista e dice del giornalista “questo mascalzone ha registrato un colloquio privato“. Confermando così di aver pronunciato quelle frasi. “Il fatto che io abbia detto a miei tre amici che la Giunta Raggi è impreparata posso confermarlo: mi ci metto anche io tra questi. Questa città è messa in ginocchio. Non ci aspettavamo che si fosse arrivati a questo punto con il baratro”. E poi:  ‘Non ho mai detto queste cose – ha risposto Berdini – Non mi fate scendere nello scantinato in cui è sceso questo poveretto’. La Stampa, in una nota, ha confermato quanto scritto da Capurso.


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