Paolo Barros: il consigliere M5S a favore dello Ius Soli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-06-16

Chi sono i due ragazzi ritratti nella foto che ieri ha fatto il giro di internet? Vediamo un po’…

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Ieri è circolata molto la foto che vedete in copertina e che è stata scattata nella tribuna ospiti del Senato durante la discussione sullo Ius Soli. L’immagine, che ritrae due persone con uno scoramento che si legge in faccia, è il perfetto emblema del giudizio che chiunque dotato di senno darebbe dell’indegna gazzarra che si è sviluppata a Palazzo Madama durante la discussione per la legge. In più, la posa della ragazza somiglia davvero tanto a quella di un famoso meme dell’internet.
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Ma chi sono le due persone ritratte nelle foto? L’uomo è Paolo Barros, ha ventotto anni ed è impegnato in politica come consigliere del MoVimento 5 Stelle nel IX Municipio e oggi ha parlato con Repubblica della sua storia:

«Io sono a nato a Roma, da madre capoverdiana e papà guineano, perso quando non avevo neppure un anno. Mia madre si è spezzata la schiena come domestica per far studiare me e mia sorella. Ma nonostante io abbia fatto tutte le scuole qui , ho acquisito la cittadinanza solo a 18 anni. Una cosa che mi ha fatto molto soffrire». Non è stato un bambino felice, Paolo. «Non ero italiano ma mi sentivo italiano, la mia cultura, il mio modo di fare erano italiani, ma a me era precluso ciò che per gli altri era normale«, racconta. «Mi ricordo che ogni volta dovevo andare in questura per rinnovare il permesso di soggiorno; mi ricordo le lacrime perché i miei compagni potevano andare in gita all’estero e io no. Io sono un giocatore di basket, ma prima dei 18 anni niente nazionale». E gli era venuta la voglia di scappare. Poi però ha incontrato il M5S. «Penso che le cose si possano cambiare», sussurra.

Inutile ricordare che il M5S ha annunciato l’astensione (che al Senato vale come voto contrario) sullo ius soli. La donna è invece Aleida Lima, è stata candidata  l’anno scorso in XV municipio a sostegno di Alfio Marchini e sperava in una discussione migliore:

Consulente commerciale per una grande azienda, Aleida ha fatto meglio di tanti suoi compagni: giovane ambasciatrice per la pace della Comunità di Sant’Egidio, liceo classico e università. «Essere afro-italiana è stato il mio più grande vantaggio», dice ora. «Quando hai due culture, hai due visioni della vita e del mondo». Una consapevolezza che si acquisisce col tempo, però. “Quando per la prima volta sono tornata nel mio paese d’origine, mi prendevano in giro, ero “l’italianina”. In Italia invece mi chiamavano “negra”. Perciò ora bisogna cambiare. Speriamo che il Parlamento ci ascolti».

Il video di Paolo Barros su Facebook riguardo lo ius soli:

Leggi sull’argomento: Ius Soli: cosa si vota oggi in Senato

 

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