La discoteca che non ha fatto entrare due ragazze solo perché “troppo vestite”

"Avremmo dovuto mostrare di più il seno", racconta Eleonora, studentessa di Ostia, che si è vista rifiutare l'ingresso allo Shilling di Ostia

Come il celeberrimo salumiere del “sono due etti abbondanti, lascio?” sembra che in una discoteca di Ostia valutino chi possa entrare o meno in discoteca in base alla quantità di carne lasciata bene in vista. Ovviamente però questa discriminante è valsa solamente per due persone di sesso femminile.



La discoteca che non ha fatto entrare due ragazze solo perché “troppo vestite”

La storia la racconta Il Messaggero che riporta il racconto di due ragazze che volevano solo prendere un aperitivo in spiaggia in un locale di Ostia, lo “Shilling” e invece si sono sentite dire: «Siete troppo coperte, non vi faccio entrare»:

«In questo locale non entrate, non avete i requisiti fisici ci ha detto il buttafuori – racconta Eleonora, studentessa di Ostia al terzo anno di giurisprudenza- In un primo momento abbiamo pensato che potesse dipendere dall’età e così abbiamo sostenuto di essere maggiorenni, ma non è bastato. Abbiamo anche chiesto cosa intendesse per “requisiti fisici”, forse che non eravamo alte abbastanza? », si è chiesta Eleonora continuando comunque a sottolineare la gravità delle parole pronunciate dall’addetto alla sicurezza.



Sarebbe stato il buttafuori a decidere di non far entrare Eleonora e la sua amica. Questo è almeno quello che dice il gestore del locale. Secondo il racconto della studentessa però il buttafuori non era solo durante l’episodio di sessismo e il personale del locale che assisteva alla scena non ha battuto ciglio. Anzi:

«Avremmo dovuto mostrare di più il seno. Abbiamo chiesto se per entrare bisognasse essere più scollate – ha continuato Eleonora – e lì sia l’addetto alla sicurezza che il gestore intervenuto in difesa del buttafuori hanno annuito, anche sorridendo. Una situazione fuori da ogni logica. Se ho deciso di raccontare quello che ci è capitato – ha concluso Eleonora- è solo perché non vorremmo che quello che è capitato a noi possa poi capitare ad altre ragazze, perché è stato molto umiliante.



La denuncia dell’episodio è stata fatta dalla mamma di Eleonora, Maria, che si è sfogata sui social. A rispondere dell’accaduto è Fabio Ballini, gestore dello Shilling, che racconta di non essere stato presente e che si tratta solo di un gesto di maleducazione dello steward. E si scusa per l’accaduto.

Foto copertina via Shilling Ostia su Facebook