La nonna che abbandona il nipote in auto per andare a giocare in una sala bingo

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Il bambino era stato affidato all'anziana dai suoi genitori, che erano partiti per le vacanze

Si sente parlare sempre più spesso di bambini lasciati in auto da familiari troppo impegnati in faccende di ogni tipo. L’ultimo caso arriva dalla provincia di Treviso: qui, attorno alle 21 e 3o di qualche giorno fa, un bimbo di 8 anni è stato abbandonato in auto dalla nonna diretta in una sala bingo. L’episodio è stato riportato da Antenna 3, che ne ha chiarito i contorni.



Nonna abbandona nipotino in auto per giocare in una sala bingo: cosa è successo

Da quel che si apprende, il bambino era stato affidato all’anziana dai genitori, che erano partiti per le vacanze e che, probabilmente, non avevano fatto i conti con la “passione” (o per meglio dire, dipendenza) della donna per le scommesse e il gioco d’azzardo. La nonna del piccolo, infatti, non solo si sarebbe dimenticata di lui per ore (esponendolo potenzialmente a ogni tipo di rischio, dato che completi sconosciuti transitavano nella zona del parcheggio), ma avrebbe pure continuato a giocare nel momento in cui gli addetti alla sicurezza del posto hanno notato il bambino dentro l’auto e hanno fatto scattare l’allarme tra gli avventori della sala giochi attraverso le altoparlanti.

La donna, che si trovava quasi in uno stato di trance, è stata fatta rinsavire solo dall’intervento sul posto del 112, che l’ha segnalata alla Procura. Adesso l’anziana rischia una denuncia per abbandono di minore. Il piccolo, da parte sua, è stato ritrovato molto assonnato e completamente ignaro di ciò che stava accadendo, ma adesso sta bene ed è fuori pericolo.



Il Dipartimento delle dipendenze ha commentato con comprensibile preoccupazione la vicenda a Il Corriere della Sera, sottolineando come la ludopatia sia un fenomeno sempre più diffuso all’interno della Provincia: “In alcuni casi chi soffre di questa patologia perde la cognizione del tempo, continuando compulsivamente a tentare la vincita che non arriva. La persona si dimentica degli impegni assunti, come per esempio l’accudimento di un minore o altre priorità che richiedono massima lucidità e concentrazione. Nel 2021, all’interno dei tre ambulatori di Conegliano, Castelfranco e Conegliano del nostro Dipartimento, ci sono stati complessivamente 191 dipendenti trattati per il gioco d’azzardo e 52 famiglie alle prese con ricadute”.