La spedizione al Palazzo dell’Onu a Ginevra di Stefano Puzzer è stata un fallimento. Il leader dei portuali di Trieste, tra i principali riferimenti delle proteste contro il Green Pass in Italia, aveva provato a portare all’attenzione delle Nazioni Unite temi che per lui evidenziavano un’emergenza democratica nel nostro Paese, tra i quali lo sgombero dei manifestanti No Green pass dal Molo 4 di Trieste e il daspo che lo ha costretto a sospendere il suo sit in a Roma. Dopo essere stato mandato a spasso tra vari uffici, Puzzer è stato rimbalzato e ha fatto ritorno a Trieste con un nulla di fatto, lamentandosi dell’accaduto in un video in cui definiva l’Onu “una scatola vuota”.
Ma non tutti hanno voluto accettare questa versione dei fatti. Su una pagina Facebook che ironizza su di lui, chiamata “Gente come Noi”, ha iniziato a circolare un fotomontaggio che lo vede stringere la mano a Kofi Annan, ex segretario generale delle Nazioni Unite, di origini ghanesi. “Mentre i nostri politicanti ci chiudono le porte – recita il post – il Segretario Generale ci ha ricevuto in un incontro cordialissimo, grazie mr. Kofi. W i portuali”. A supporto del tutto anche il link a un presunto articolo del Fatto Quotidiano, mai esistito, dal titolo “Stefano Puzzer all’ONU: Francia, Italia, Germania e Spagna non lo ricevono ma Kofi Annan lo applaude ‘chi lotta per la libertà ha sempre le porte aperte’”.
Molti ci hanno creduto: peccato però che Annan sia deceduto nell’agosto del 2018, oltre tre anni fa. Il fotomontaggio stesso, inoltre, è evidentemente fasullo: la sagoma di Puzzer è scontornata male, e pare assurdo immaginare che a un incontro istituzionale di questa portata il portuale potesse essersi presentato indossando la pettorina catarifrangente gialla da lavoro. Argomentazioni basilari che non smuovono i suoi più ferventi sostenitori. Al punto che alcuni di loro, a chi gli fa notare che Annan è deceduto, gli rispondono: “Wikipedia è tutta una bufala”.