Nicola Cecchi: lo sfidante M5S di Renzi che faceva campagna per il sì al referendum

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2018-01-29

Nicola Cecchi, candidato del MoVimento 5 Stelle all’uninominale in Senato a Firenze 1, dove sfiderà Matteo Renzi, è stato iscritto al Partito Democratico fino al 2016 e ha fatto anche campagna elettorale per il referendum sulle riforme voluto dall’allora premier. In questo status del 3 dicembre di due anni fa invitava a votare sì al …

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Nicola Cecchi, candidato del MoVimento 5 Stelle all’uninominale in Senato a Firenze 1, dove sfiderà Matteo Renzi, è stato iscritto al Partito Democratico fino al 2016 e ha fatto anche campagna elettorale per il referendum sulle riforme voluto dall’allora premier. In questo status del 3 dicembre di due anni fa invitava a votare sì al referendum:
nicola cecchi m5s
L’Huffington Post, che parla dell’intera storia, racconta anche che Cecchi pubblicò questa battuta sull’arresto di Renato Marra nel 2016: “Adesso anche il M5S è finalmente entrato in politica”. La selezione delle candidature nell’uninominale è stata riservata a Luigi Di Maio, il candidato premier. Stamattina il caso di Rinaldo Veri, ammiraglio e consigliere comunale a Ortona in una lista alleata con il Partito Democratico, aveva portato al ritiro della candidatura di quest’ultimo. Anche Vittoria Casa, candidata a Bagheria, è stata assessora e coordinatrice del PD.
nicola cecchi m5s 1
Cecchi, fanno sapere fonti del PD, non ha comunque alcuna incompatibilità, secondo fonti grilline. Non risulta – dicono sempre le stesse fonti – abbia ricoperto alcun incarico di partito o abbia avuto cariche elettive e dunque non ci sono violazioni delle regole interne e la sua candidatura allo stato risulta compatibile. Lo stesso Cecchi intanto scrive su Facebook: “Sono stato iscritto al Pd e dopo aver visto ciò che è diventato con Matteo Renzi ne sono uscito deluso e amareggiato, come molti altri iscritti ed elettori di centrosinistra. Se conosci il Pd di Renzi, l’unica cosa che puoi fare è evitarlo, chiuderti la porta alle spalle e andare via”.
nicola cecchi m5s 2
“Anche a chi mi ricorda la mia campagna (qualche post) per il sì al referendum costituzionale rispondo senza imbarazzo: l’ho sostenuta nella convinzione che in quel momento fosse la migliore delle scelte possibili, convinto che la nostra Costituzione doveva e poteva essere migliorata. Ma col senno di poi, dopo la delusione per un presidente del Consiglio che dice di dimettersi in caso di sconfitta e poi non lo fa, posso dire che oggi non rifarei quella scelta”, spiega ancora. “Quindi sono felice di essere oggi con il MoVimento 5 Stelle, che mi ha accolto per il lavoro fatto per la mia Toscana in qualita’ di vice presidente della Assemblea dei Toscani nel Mondo e sarà un piacere continuare a promuovere l’immagine di questa terra meravigliosa, che politicamente non e’ solo la regione di Verdini, Renzi, Boschi, etc…”, conclude.

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