Napoli, la bufala della foto con il voto a Valeria Valente

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-06-05

Un candidato di De Magistris pubblica lo scatto di una scheda elettorale con una preferenza assegnata al Partito Democratico. Ma la storia sembra falsa

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Rosario Maresca, candidato al consiglio comunale di Napoli con De Magistris, ha pubblicato sulla sua pagina Facebook questa fotografia che ritrae una presunta scheda elettorale con il voto a Valeria Valente e la preferenza al candidato Gennaro Parlati con una tessera sanitaria che serve ad accertare l’identità.
valeria valente parlati scheda
Questo è il modo in cui viene presentata la foto:

VERGOGNA, il PD peggio di Achille Lauro e dei suoi metodi.
Dai Colli Aminei ci arriva questa segnalazione….elettori costretti a fotografare il proprio voto per il PD accanto al proprio documento di identità in modo da poter dimostrare di aver votato per questi soggetti.
Dobbiamo cacciarli da NAPOLI!
Valente, Renzi e questa cupola di affaristi devono essere sconfitti

La storia sembra a tutti gli effetti una bufala. Il codice fiscale esposto pare essere autentico, ma prima di tutto portare telefonini in cabina elettorale è ovviamente vietato; poi non si capisce perché l’autore della foto (e cioè, secondo l'”accusa”, la stessa persona che l’ha scattata) avrebbe dato al candidato di un partito concorrente la prova del suo voto fotografato; inoltre Maresca non dice in alcun modo chi gli abbia consegnato la fotografia, aumentando i dubbi sulla sua autenticità. Uno scatto del genere potrebbe essere stato fatto in qualsiasi momento utilizzando uno dei tanti fac-simile di schede elettorali. Ovviamente anche Parlati ha smentito. C’è poi da segnalare che qualcuno ha fatto notare quali siano le “procedure” in questi casi: « si trafuga qualche scheda si compila e viene data ad un elettore che entra al seggio mette la sua in tasca e nell’urna quella ricevuta uscendo la consegna è riceve danaro… La scheda poi viene ricompilata e consegnata al prossimo….». Ma proprio questo meccanismo rende inutile la fotografia: basta riconsegnare la scheda in bianco per dimostrare di aver votato. Curioso, infine, che il candidato abbia pubblicato la foto su Facebook ma non ci sia traccia né notizia di una sua segnalazione alle forze dell’ordine. Anche Luca Rubinacci, che dice di essere l’avvocato di Parlati, ha smentito e chiesto a Maresca di cancellare la foto:
valeria valente parlati scheda
In ultimo, Maresca ha scritto su Facebook questo:

Mi giunge notizia che il PD cittadino avrebbe sporto denuncia contro di me per l’episodio che ho denunciato in mattinata.
Sarò onorato di rappresentare in tribunale il lungo elenco di manomissioni, di raggiri, di minacce e di inquinamento del voto che si stanno consumando nella nostra città.
Invito gli attivisti e tutti coloro i quali sono a conoscenza di acclarati episodi di inquinamento dell’esercizio del voto di prendere contatto con la mia persona.
Da domani, indipendentemente dal risultato del voto, che io auspico possa veder riconfermata la sindacatura di Luigi De Magistris, prepareremo un dettagliato dossier su questi avvenimenti che renderemo pubblico agli organi di informazione e ai cittadini tutti.

Due elettori sono stati invece sorpresi, in due distinti episodi, mentre con telefoni cellulari, dopo aver votato, fotografavano le proprie schede elettorali a Castellammare di Stabia (Napoli), dove si vota per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. A entrambi – si apprende dalla Polizia – gli agenti hanno sequestrato i telefonini ed entrambi saranno denunciati. Gli episodi sono avvenuti nel seggio 21 di località “Lattaro” della città. “Quello che è accaduto stamattina in due seggi – ha detto il candidato sindaco ed ex primo cittadino di Castellammare di Stabia, Salvatore Vozza – è un fatto grave. Ho parlato con il Prefetto che mi ha assicurato che il lavoro già straordinario che stanno facendo le forze dell’ordine sul territorio, sarà intensificato”. “Avevamo avuto ragione nei giorni scorsi a lanciare l’allarme – continua Vozza – Sentivamo voci che parlavano di 30 euro elargiti prima e altri 30 euro dopo il voto. Le forze dell’ordine stanno facendo un lavoro notevole, ma quando arrivano ai seggi, spariscono tutti i “controllori” e dopo due minuti sono di nuovo lì. La pressione sui cittadini è molto forte. Ora staremo a vedere che cosa succede. La situazione a Castellammare è complicata, se la Prefettura ritiene che sia una città da attenzionare, poi non può abbandonarla con così pochi uomini. Speriamo che il voto non venga compromesso”, conclude Vozza. A questo link invece è possibile vedere un riepilogo delle segnalazioni di irregolarità a Napoli.

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