MoVimento 5 Stelle: chi restituisce i soldi?

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-11-04

Il Corriere della Sera fa i conti in tasca ai grillini. E “scopre” che…

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Renato Benedetto sul Corriere della Sera di oggi ficca il naso in diarie e rimborsi del MoVimento 5 Stelle, “scoprendo” che nei primi cinque mesi del 2015, quelli già rendicontati nel sito Tirendiconto.it, c’è chi restituisce belle cifre (10mila euro in cinque mesi per Alessandro Di Battista) ma anche chi, a fronte di 6mila euro di rimborsi, segna spese per 8mila.

Tra diaria e fondi per l’esercizio del mandato, le Camere versano mediamente dai 7 ai 10 mila euro al mese circa per parlamentare. Pochi emettono regolarmente bonifici «di restituzione» della diaria che superano i 2 mila euro, stando ai dati 2015. Di più invece, una cinquantina (sui 127 tra Camera e Senato), i 5 stelle che non rimandano indietro, in media, più di mille euro al mese. E il resto, quei 6-7 mila euro mensili di rimborso? Sono i costi della politica. Legittimi, anche per un Movimento che si è definito «francescano» e che, in passato, ha deciso espulsioni portando agli atti gli scontrini. Ma il M5S in questi anni ha avuto una sua evoluzione. E forse anche l’integralismo sui soldi può essere rivisto.

Il Corriere pubblica un’infografica che riepiloga le restituzioni: e si scopre così ad esempio che Federica Dieni e Maria Edera Spadoni hanno restituito zero di diaria, Roberta Lombardi e Luigi Di Maio “solo” 514 e 476 euro, mentre Marta Grande ne ha ridati poco più di trecento:

movimento 5 stelle diaria rimborsi
L’infografica del Corriere della Sera sui parlamentari a 5 Stelle e sulla restituzione della diaria

Spiega l’articolo:

Per otto parlamentari, le restituzioni mensili sul sito segnano «zero». Daniele Del Grosso, deputato, ha ricevuto rimborsi forfettari che variano da 7 a 10 mila euro al mese: non ne ha restituito nulla, fino a maggio. Così Nunzia Catalfo (i rendiconti si fermano a marzo, mese in cui ha segnato oltre 700 euro di taxi). Zero per Federica Dieni, Dalila Nesci, Claudia Mannino, con 1.800 euro di spese per il vitto in un mese, Maria Edera Spadoni, con 1.600 euro tra pranzi, cene e bar solo a febbraio (il vitto, ristoranti inclusi, supera i mille euro per diversi parlamentari, nonostante Camera e Senato abbiano servizi a prezzi convenzionati). Zero restituzione per Gianni Girotto e Nicola Morra: tra le spese dell’ex capogruppo un affitto da 2.155 al mese. Il rendiconto di Arianna Spessotto a gennaio mostra la restituzione di 3 euro e 59 centesimi contro 10 mila euro di rimborso. Marta Grande, tra gennaio e maggio, ha restituito in tutto 333 euro di diaria: è di Civitavecchia, paga un appartamento a Roma 1.800 euro al mese, ma le spese per l’alloggio, con pulizia e bollette anche sopra 400 euro, superano i 2.200 euro.

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