Michela Di Biase: la doppia poltrona della consigliera (e il codice etico del PD)

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Secondo il codice etico del Partito Democratico ogni eletto si impegna “ad assolvere con competenza, dedizione e rigore le funzioni ricoperte, evitando in particolare di assumere o ricoprire contemporaneamente più cariche istituzionali elettive”. Ma ci dev’essere un qualche motivo (…) sicuramente spiegabilissimo per cui questa regola non vale per Roberto Giachetti, che è parlamentare e consigliere comunale a Roma, e ora nemmeno per Michela Di Biase, eletta in Consiglio Regionale oltre che già consigliera comunale sempre a Roma.



La Di Biase, compagna del ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, nei giorni scorsi era stata attaccata dal MoVimento 5 Stelle che aveva parlato di “doppio stipendio” per lei: oggi su Facebook lei ha spiegato che le due cariche sono pienamente compatibili e non comportano la doppia indennità economica, come da legge dello Stato.



Ma rimane il fatto che il codice etico del PD vieta i doppi incarichi. E Michela Di Biase, così come Roberto Giachetti, lo sta evidentemente violando.



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