Il disastro della metropolitana di Roma in due infografiche

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-12-12

Due grafici per spiegare i disservizi del servizio del trasporto pubblico locale nella Capitale. Negli ultimi anni la programmazione della metro non è stata quasi mai rispettata. Il motivo? Mancanza di materiale, guasti e cattiva gestione del personale

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«Un vagone della metro affollato, non è solo un vagone scomodo, ma è un anziano costretto a restare in piedi», così scrive nella sua relazione Carlo Sgandurra, presidente dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale. Il problema della Metro ATAC però non è solo l’affollamento dei vagoni o la loro scarsa pulizia. Il vero problema è la mancanza dei vagoni. Un convoglio non può essere affollato se non arriva mai. Ed è questo il dramma che i viaggiatori e i pendolari romani sono costretti a vivere ogni giorno.

Il solito problema dei treni, della manutenzione e della programmazione

Il disastro della Metro di Roma si può riassumere tutto in questo grafico che mostra il rapporto tra offerta effettiva e offerta programmata. Nel corso degli ultimi sette anni la programmazione del trasporto metropolitano non è stata quasi mai rispettata. Inoltre nel periodo gennaio-ottobre 2017 il servizio ha registrato uno scarto negativo del -15%. Uno dei valori più bassi da quando è iniziato il monitoraggio del servizio della Metro. La regolarità del servizio, uno dei fattori di qualità più importanti, è stato costantemente al di sotto dello standard per la metropolitana.

relazione stato servizi pubblici roma agenzia 2017 - 2
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I romani lo sanno: il servizio della metropolitana è tutt’altro che regolare. E i dati danno loro ragione. Secondo il rapporto dell’Agenzia a limitare il servizio (fermo restando che l’infrastruttura metropolitana e la produzione sono sottodimensionati rispetto alla popolazione) è il deficit manutentivo del materiale rotabile e degli impianti che limita il parco mezzi utilizzabile. Insomma è la solita storia dei ritardi e delle corse soppresse per “mancanza di materiale“.

Perché la metro di Roma è sempre in ritardo?

Ma ci sono problemi più profondi: la riduzione più marcata riguarda il parco utilizzato (61% di quello disponibile); il che fa pensare che le inefficienze siano anche a livello della gestione del servizio. I dati parlano da soli: nel 2016, il 45% delle corse perse è dovuto a problemi organizzativi (mancanza personale e adeguamento orario), un dato che è in diminuzione rispetto al 2015 (78%). Aumenta invece la perdita di corse per mancanza di materiale di ricambio (dall’8% al 37%). A differenza di quanto avviene per gli autobus, i guasti incidono marginalmente sulla soppressione delle corse (8%).

metropolitana roma ritardi disservizi - 1
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I ritardi non avvengono “per caso” ma per mancanza di programmazione sia delle manutenzioni che della gestione del personale. Qualche tempo fa un dossier ATAC aveva puntato il dito su presunti “sabotaggi” da parte degli autisti: l’indagine interna aveva prodotto alcuni risultati. Diciotto macchinisti della Metro hanno ricevuto una lettera di sospensione da ATAC con decurtazione in busta paga e minaccia di richiesta danni per aver segnalato guasti considerati dall’azienda di poco conto ai treni della metro in una forma di sciopero bianco. Nel 2015 altri macchinisti vennero sospesi per uno “sciopero bianco”. Il 21 novembre scorso si era poi verificato ancora un caso di dieci treni improvvisamente guasti o fermi nelle officine a causa di problemi di manutenzione. In tutto questo l’Amministrazione comunale, dopo aver cambiato due manager di ATAC continua a far finta di nulla promettendo che fra qualche tempo i risultati si vedranno. Nel frattempo i romani rimangono in attesa sulla banchina della metro.

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