Il metodo Panzironi per curare l’Alzheimer con le spezie

Ieri Le Iene ci hanno fatto conoscere Adriano Panzironi, un giornalista che con la sua Life 120 ha trovato il modo per guarire i malati di diabete, di Alzheimer, di psoriasi e le persone affette da morbo di Crohn. Tutte malattie per le quali non esiste una cura definitiva

Volete vivere fino a 120 anni? Allora Adriano Panzironi ha il rimedio pronto per voi. Come ha raccontato ieri la Iena Andrea Agresti Panzironi è un giornalista, autore del best seller “Vivere 120 anni – La verità che nessuno vuole raccontarti” e comproprietario assieme al fratello della Life 120 Italia. Un’azienda che produce un rimedio miracoloso a base di spezie (curcuma, zenzero, chiodi di garofano, origano, pepe nero e cannella) in grado di curare il diabete, il Morbo di Crohn e perfino l’Alzheimer.



Cosa cura il metodo Panzironi? Niente

Come detto l’inventore del “metodo Panzironi” non è un medico. È un giornalista che è spesso ospite nei programmi di alcune reti televisive locali accompagnato da un codazzo di “testimoni”. Ovvero pazienti miracolosamente guariti grazie alla sua dieta e alle pastiglie “Life 120”. La dieta è inventata e non ha alcuna base medico-scientifica. Il rimedio miracoloso invece a detta di veri medici è completamente inutile. Non solo perché dal diabete, dal morbo di Crohn e dall’Alzheimer non si può guarire ma soprattutto perché la ditta di Panzironi incoraggia a non utilizzare le medicine, a non chiedere consulenza ai medici e a fidarsi unicamente di quanto scritto nel libro.

Adriano Panzironi “prima e dopo la cura” [Fonte: Facebook.com]
Il tutto ovviamente ha un prezzo. Perché gli integratori della Life 120 vanno presi per tutta la vita e il costo mensile del trattamento è di 250 euro al mese (non rimborsabili dal SSN). Il che significa che un paziente che segue il metodo Panzironi spenderà fino a tremila euro all’anno per comprare delle pastiglie che non hanno alcun effetto sulla sua malattia. E questo non perché le pastiglie sono prodotte dai fratelli Panzironi, ma perché nessun integratore (e purtroppo al momento nessuna medicina) può curare l’Alzheimer. Panzironi promette però di riuscire a farlo in sei mesi. Per “curare” il morbo di Crohn (che è una malattia cronica) bastano invece sessanta giorni.



Il rischio di affidarsi alle pastiglie della Life 120 Italia

Un altro grande problema, forse il principale, è che ci sono alcuni medici, iscritti all’albo, che si sono prestati a fare la promozione in televisione dei prodotti della Life 120 Italia. Medici che poi alle Iene hanno magari negato qualsiasi effetto benefico delle “miracolose” pastiglie. Ma intanto è possibile che ci siano persone che si sono avvicinate alla “cura Panzironi” proprio perché dei medici in camice bianco hanno detto che funziona e che considerano Adriano Panzironi “a tutti gli effetti un collega”.

Uno dei medici che hanno pubblicizzato il metodo Panzironi

Il fatto che Panzironi vada in televisione – su piccole reti locali – a promuovere il suo metodo di guarigione non è così scandaloso. In fondo le ammiraglie Rai e Mediaset hanno spesso ospitato Alberico Lemme e la sua dieta senza alcun fondamento scientifico. Almeno però Lemme si limita a promettere dimagrimenti drastici e non vuole curare malattie come il diabete o l’Alzheimer.

Come però hanno evidenziato i medici intervistati da Agresti il pericolo per i pazienti (che Panzironi chiama “testimoni”) che seguono il metodo Panzironi è quello di aggravare una situazione che nel caso di diabete e altre malattie croniche, è già di per sé molto delicata. Al di là del fatto che le pillole siano inutili il regime alimentare proposto va nella direzione opposta rispetto a quello consigliato dai medici. Ad esempio viene consigliata una dieta ricca di frutta e verdura alle persone affette dal morbo di Crohn, che è l’esatto contrario di quello che si dovrebbe fare.



Panzironi denuncia “l’aggressione” delle Iene

Panzironi non ha voluto rispondere a nessuna delle domande di Agresti e su Facebook e su YouTube è passato al contrattacco dichiarando di essere stato “aggredito” dalla troupe delle Iene. Chiunque abbia visto il servizio delle Iene si è reso conto che Agresti non ha “aggredito” Panzironi. Si è limitato a fare alcune domande, nello stile (a volte criticabile) delle Iene. Panzironi è fuggito in auto e se ne è andato senza dare risposta ma limitandosi a dire che lui «è un giornalista che si limita a dare informazione e non vuole curare le persone».

Adriano Panzironi oggi, senza Photoshop [Fonte: YouTube]

Secondo Panzironi nei suoi confronti «è partita la macchina del fango, che solo chi ha provato e può testimoniare la validità del life 120 può fermare» dicendo di essere vittima di una diffamazione da parte delle Iene. Per questo ha invitato i suoi contatti a inviare testimonianze di guarigione alla redazione del programma Mediaset. Proprio come fece a suo tempo Gabriella Mereu invitando i suoi seguaci a raccontare la loro guarigione.

Panzironi però, da giornalista, dice che «non si sarebbe mai sottratto ad un’intervista seria con un inviato delle Iene». Non resta quindi che aspettare che il co-fondatore della Life 120 Italia accetti un confronto televisivo “serio” con le Iene e ci spieghi la sua verità. Nel frattempo registriamo con sollievo che secondo Panzironi dietro le Iene non ci sono i “poteri forti” anche se il suo libro “rivela delle verità che possono mettere in crisi dei sistemi economici che cercheranno senza dubbio di difendersi”.