Uragano Gonzalo: cosa succederà davvero in Italia

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2014-10-20

L’annuncio apocalittico in stile «Morirete tutti» e la realtà di una perturbazione moderata i cui effetti vengono amplificati dai siti di meteo a caccia di emozioni forti

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Si salvi si può, sta arrivando l’Uragano Gonzalo e l’Italia non avrà scampo. Alcuni siti di meteo annunciano in questo modo l’arrivo della perturbazione provocata dall’Uragano Gonzalo avvertendo gli italiani che presto la loro vita verrà sconvolta dalla furia terribile degli elementi. In effetti siamo già un popolo abbastanza sensibile alle condizioni meteorologiche, un po’ perché è un ottimo argomento di conversazione in ascensore, un po’ per via della crisi e del Governo ma soprattutto perché il territorio italiano è così fragile che tanto vale scatenare paure irrazionali. Ci manca solo di dire che l’Uragano Gonzalo porterà il virus Ebola e siamo apposto.

I sobri titoli di Meteoweb (fonte: Meteoweb.eu)
I sobri titoli di Meteoweb (fonte: Meteoweb.eu)

 
GONZALO SUI SITI ITALIANI
Ecco come Meteoweb venerdì ha descritto l’arrivo di Gonzalo in Italia:

Attenzione anche alle temperature: crolleranno in poche ore di diversi gradi, piombando sotto le medie del periodo dopo un lungo periodo di caldo record. I contrasti termici saranno spaventosi e alimenteranno numerose grandinate e trombe d’aria.

Sabato invece hanno scritto:

La tempesta arriverà con venti impetuosi sull’Italia da mercoledì 22, ma entrerà nel vivo a partire da giovedì 23 e imperverserà per 3-4 giorni soprattutto al centro/sud dove avremo forte maltempo, venti impetuosi, mareggiate e piogge torrenziali con tanti fenomeni estremi a causa dei contrasti termici che potranno provocare temporali violenti, trombe d’aria e grandinate.

Tanti fenomeni estremi, forse si riferisce ai meteorologi che fanno previsioni estreme. Gonzalo non  troverà una situazione tranquilla, in Italia c’è già un caldo inquietante ovvio che poi l’uragano arriva e peggiora le cose e il disastro è dietro l’angolo.
arriva gonzalo - 8
Mi raccomando però: MASSIMA ALLERTA, niente di meno che altrimenti finisce male.

Direttamente dalle Bermuda Gonzalo no-stop
Direttamente dalle Bermuda Gonzalo no-stop

I contrasti termici saranno spaventosi e alimenteranno numerose grandinate e trombe d’aria. E’ alto il rischio di nuovi eventi calamitosi, stavolta nelle Regioni meridionali.

I Cavalieri dell’Apocalisse invece arrivano all’ora di cena, dicono che portano loro da bere. Il sito 3bmeteo si concede un titolo più sobrio, ma non rinuncia a creare un po’ di scompiglio:
arriva gonzalo - 4
 
Per fortuna qualcuno non si è fatto prendere dal panico e ci spiega innazitutto che l’uragano non arriverà in Italia, la sua forza si esaurirà molto prima, tra il Regno Unito e il nord Europa, certo, i fenomeni correlati a Gonzalo si faranno sentire anche da noi, ma non in modo catastrofico, come avvisa il sito centrometeoitaliano.it:

Prima di disperdersi completamente, Gonzalo comporterà la genesi di un’area di bassa pressione, che cercherà di far breccia attraverso il saldo anticiclone sub-tropicale attualmente presente sull’Italia e su gran parte dell’Europa: sarà questa depressione “secondaria” a raggiungere il nostro Paese, causando normale maltempo su parte del Centro-Sud ed un significativo calo delle temperature su tutto il Paese.

COS’È DAVVERO L’URAGANO GONZALO
I danni, quelli veri, Gonzalo li ha già fatti; ma molti meno di quanto ci sarebbe potuti aspettare da una perturbazione considerata la tempesta più intensa dal 2011. Come riferisce la BBC le Bermuda sono uscite molto meglio del previsto dal passaggio di Gonzalo nell’area. Nonostante i venti a 175 km/h non ci sono state vittime ma solo alcuni feriti.

L'Uragano Gonzalo visto dallo spazio (fonte: NASA Goddard MODIS Rapid Response Team)
L’Uragano Gonzalo visto dallo spazio (fonte: NASA Goddard MODIS Rapid Response Team)

L’uragano, che è stato il peggiore degli ultimi dieci anni, ha colpito l’isola venerdì causando allagamenti, danneggiando alcuni edifici e lasciando senza corrente elettrica circa 31.200 abitazioni ma già sabato la situazione stava tornando alla normalità. Un ulteriore inconveniente causato dall’arrivo della perturbazione è stato il rinvio del lancio di un razzo con a bordo del materiale destinato alla Stazione Spaziale Internazionale.

La paura principale era dovuta al fatto che inizialmente Gonzalo era stato classificato come uragano di categoria 4 (cioè come l’uragano Ike nel 2008) ma una volta arrivato sulle coste la sua pericolosità era stata ridimensionata ed era stato inserito nella categoria 2. L’ultimo grande uragano ad aver colpito le Bermuda era stato Fabian, nel settembre 2003, una tempesta di categoria 3 che aveva causato 4 vittime e 100 milioni di dollari di danni. Ora quello che resta dell’uragano sta attraversando l’Atlantico e si sta dirigendo verso le coste inglesi dove è stato emanato un allerta di livello medio basso per martedì, il giorno in cui si prevede la massima intensità dei fenomeni atmosferici correlati a Gonzalo. I meteorologi inglesi hanno previsto venti moderatamente intensi e forti piogge, il pericolo maggiore, stando a quanto dicono quelli del Guardian sono le foglie cadute dagli alberi che potrebbero causare qualche problema al deflusso delle acque. Niente di apocalittico quindi.
 
Foto copertina: Alexander Gerst/ESA/NASA

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