Paola Taverna e "quel vecchio rinc…" di Maurizio Costanzo

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2017-06-14

Ieri a DiMartedì il confronto tra la senatrice e il giornalista. Subito dopo, sulla pagina Facebook del M5S i “complimenti” si sprecano

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Ieri a DiMartedì è andato in scena un gustoso faccia a faccia tra Maurizio Costanzo e Paola Taverna sulle elezioni amministrative: il giornalista è partito all’attacco della senatrice M5S usando l’arma del sarcasmo. Ovvero dicendo “Forse sbaglierò io, ma…” e poi sciorinando dati e numeri che raccontano il flop grillino alle urne. Costanzo ha chiesto alla Taverna se gira in carro armato per evitare le buche di Roma e la Taverna ha risposto a tono, ovvero raccontando di Mafia Capitale e delle gare riprese sotto l’amministrazione del M5S, il giornalista ha chiesto se venissero asfaltate solo le strade sotto casa sua e la senatrice ha replicato ricordando che con la Raggi non corre buon sangue ma che adesso la gestione di Roma non è in mano a Buzzi e Carminati e così via.

La parte divertente della vicenda è che sulla pagina del M5S in molti sono arrivati a insultare Costanzo, chiamandolo “vecchio rincoglionito”, leccaculo di Silvio e ipotizzando che il conduttore si droghi mentre il pubblico che applaude viene definito “schiavo”. «Ma questo rincoglionito a che titolo fa le domande? La Taverna gli risponde con competenza e il tricheco gli da ragione…!? Ma che cazzo di televisione è mai questa ??? Bohhh…!?!?! L’Italia è un Paese che è sull’orlo del baratro non solo economico ma soprattutto etico e culturale!!!», scrive ad esempio Giuseppe mentre per l’intenditore Rodolfo, Costanzo è un «Povero Vecchio Babbione che tristezza di persona…da una vita sopravalutato in realtà è sempre stato un Minus….e questa sera ‘ha dimostrato pubblicamente che preferiva mafia capitale !!!»
maurizio costanzo paola taverna
Anche Umberto ritiene di doversela prendere con quel “vecchio decrepito rincoglionito bavoso che trascina la lingua quando parla , e sarebbe ora che si ritirasse per lasciare spazio ai giovani”, mentre per Michele, Costanzo «manca di obbiettivitá… per nn dire corrotto… le buche e i topi c erano pure prima, il problema è che, alla stregua di questi politici, sono difficili da debellare e sanare…». Strano, ma non doveva sorgere il Sol dell’Avvenire con il M5S al governo?

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