Matteo Salvini e la rosicata austriaca sui giornalisti italiani servi

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Matteo Salvini ha preso malissimo la sconfitta dell’ultradestra austriaca alle elezioni presidenziali. E così se la prende con i “compagni” che hanno sconfitto per una manciata di voti arrivati per posta (e lì ci me persino i puntini puntini, ad adombrare chissà quale complotto) il povero Hofer. Chissà se tutto questo astio è derivato dal fatto che la destra populista abbia questo strano hobby di arrivare con grande clamore alle elezioni e a volte ai ballottaggi (come in Francia) e poi perdere all’apertura delle urne.
 

O forse l’astio deriva più dal fatto che la disoccupazione / ci ha dato un bel mestiere:

Intanto, ricordando che un tribunale ha sentenziato che non è reato dire che Salvini in vita sua non ha mai lavorato e il famoso detto “fai il giornalista? sempre meglio che lavorare!”, forse è il caso che il Capitano riveda in modo dialettico il suo rapporto con i giornalisti: se non altro perché cominciano ad avere troppe cose in comune.