Marine Le Pen «scopre» che l'Europa e l'euro non sono poi così male

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-04-26

In vista del ballottaggio la candidata del Front National ammorbidisce le sue posizioni sulla moneta unica e l’Unione, rivelando di voler sottoporre a referendum le sue eventuali rinegoziazioni. «Mi sento anche cittadina europea»

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«Mi sento francese ma anche europea»: non appena arrivata al ballottaggio nelle elezioni presidenziali francesi Marine Le Pen cambia posizione su euro ed Europa. Un po’ come sono destinati a fare tutti quelli che vogliono concorrere alle elezioni per vincerle e non per partecipare, la candidata del Front National apre la sua campagna per l’occupazione del centro politico moderando la sua posizione. Un passo obbligatorio dopo i 25 premi Nobel che l’hanno sconfessata sulla moneta unica e sull’Europa.

Marine Le Pen «scopre» che l’Europa e l’euro non sono poi così male

E così nell’intervista a TF1 riportata da Bloomberg Marine ha detto persino che comprende le preoccupazioni di molti francesi sul fatto che i loro risparmi potrebbero perdere valore in caso di ritorno al franco. Anche se la sua piattaforma di proposte prevedeva l’uscita dall’euro, nei discorsi e nelle interviste Marine ha ammorbidito le sue posizioni, anche perché i sondaggi hanno mostrato che i due terzi dei francesi non ha nessuna intenzione di tornare alla valuta nazionale; e nella performance televisiva ha anche accuratamente evitato gli attacchi all’Unione Europea che erano stati il leitmotiv della campagna.
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«Io non sono nemica dell’Europa», ha detto la Le Pen, «Mi sento in primo luogo francese ma anche europea», ha continuato. Poi è tornata ad affermare che l’euro è stato un peso per l’economia francese che ha portato a un’esplosione dei prezzi, ma ha accuratamente evitato di rispondere alle domande sulla Frexit, sostenendo semplicemente che voleva negoziare con l’Unione Europea la possibilità di recuperare un maggiore controllo sulla sua economia e poi validare i risultati con un referendum.

Frexit: il cambio di marcia di Marine

«Voglio convincere l’Unione europea a negoziare», ha detto. «Qualunque cosa accada, i francesi avranno l’ultima parola». Eppure i sondaggi che non hanno sbagliato nulla al primo turno e adesso incoronano Macron al ballottaggio dicono che il programma europeo è la palla al piede di Marine. “La parte economica del suo programma spaventa conservatori e pensionati che invece apprezzano le sue parole su identità e immigrazione”, ha detto a Bloomberg Nicolas Lebourg, ricercatore di scienze politiche presso l’Università di Montpellier.

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Il sondaggio di Le Figaro sulla Frexit

D’altro canto la candidata del Front National alle presidenziali francesi per sostenere la sua tesi ha citato più volte gli autorevoli pareri di alcuni premi Nobel per l’economia; l’argomento è semplice “se lo dicono anche i premi Nobel” che si può uscire dall’euro o che stare nell’euro non conviene allora non dobbiamo perdere altro tempo e abbandonare la moneta unica. Alla vigilia del voto però venticinque (25) premi Nobel hanno scritto a Marine Le Pen per condannare «questa strumentalizzazione del pensiero economico nel quadro della campagna elettorale francese».

Leggi sull’argomento: I 25 premi Nobel che schifarono Marine Le Pen (e Salvini)

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