Perché l'avvocato sconsiglia a Maria Elena Boschi di querelare De Bortoli

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-05-16

Libero: se Ghizzoni viene convocato in tribunale deve dire la verità. E il rischio è che quanto scritto da FdB non sia ritenuto diffamatorio

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Elisa Calessi su Libero di oggi dice che Paola Severino, uno dei due legali ingaggiati da Maria Elena Boschi per seguire le vicende scaturite dalle anticipazioni del libro di Ferruccio De Bortoli, ha consigliato alla sottosegretaria di non querelare l’ex direttore del Corriere della Sera

È stato l’avvocato Paola Severino, suo legale, a consigliare a Maria Elena Boschi di non querelare Ferruccio de Bortoli per le rilevazioni contenute nel libro Poteri forti. Per una ragione molto semplice: se lo avesse fatto, Federico Ghizzoni sarebbe stato convocato dal giudice come testimone. E non avrebbe potuto sottrarsi. A quel punto si sarebbe arrivati per forza al chiarimento che per ora non c’è.
Ghizzoni conferma quanto ha detto a de Bortoli (smentendo Boschi), cioè che l’ex ministro gli avrebbe chiesto di interessarsi di Banca Etruria per una possibile acquisizione,oppure no? Senza contare che quanto scritto dall’ex direttore del Corriere della Sera, per quanto politicamente pesante, è dubbio che possa essere considerato diffamatorio. Quindi, rischierebbe di perdere l’eventuale processo.

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Pagina 209 del libro di Ferruccio De Bortoli “Poteri forti (o quasi)”

La Calessi, che è moglie del renzianissimo Luciano Nobili, sottintende quindi che Ghizzoni non possa parlare in ossequio al patto di riservatezza che avrà sicuramente firmato quando è andato via da Unicredit, ma è consapevole del fatto che in caso di testimonianza in tribunale (o davanti a una commissione d’inchiesta sulle banche) potrebbe essere sciolto dal patto e dire la verità.

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