Marcell Jacobs nella storia: 44 anni dopo il trionfo di Pietro Mennea a Praga, ieri il campione olimpico in carica ha vinto l’oro agli Europei nei 100 metri con un tempo di 9”95, nuovo record dei campionati. Dietro di lui gli inglesi Zharnel Hughes (9”99) e Jeremiah Azu (10”13). Il 23enne di Como Ali Chituru, invece, si è aggiudicato un ottimo ottavo posto con un tempo di 10”28, dopo essersi guadagnato la finale con il suo nuovo primato personale (10”12). Insomma, possiamo dirlo tranquillamente: dopo i titoli olimpici e quello mondiale ed europeo sui 60 indoor, con il trionfo di ieri Jacobs sancisce ufficialmente il suo ritorno in grande stile.
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— simone (@Simone_978_) August 16, 2022
Quello che Marcell Jacobs si è lasciato alle spalle, tra problemi fisici e difficoltà, non è stato certamente un periodo semplice. Ieri, dopo la vittoria, l’atleta azzurro ha dichiarato a Rai Sport: “Sono stati mesi complicati, vincere l’oro è entusiasmante e mi dà fiducia. Non sono soddisfatto al massimo della gara, probabilmente ho corso meglio in semifinale e in finale ho accusato un po’ di tensione. Va bene così, l’importante era arrivare davanti a tutti”.
Poi, sul vistoso taping alla gamba sinistra col quale ha partecipato alla gara all’Olympiastadion a Monaco, ha detto: “Prima della semifinale, provando la partenza, ho accusato un indurimento al polpaccio – ammette – Ho chiuso gli occhi, cercando di fare il possibile: alla fine era una semplice contrattura”.
Poi, la dedica finale affidata da Jacobs a La Gazzetta dello Sport: “Non ho mai pensato di dover rinunciare agli Europei, erano diventati l’obiettivo dopo la rinuncia ai Mondiali. Dedico il successo a chi è con me, ma anche a chi è contro di me. Mi fa da stimolo. Il futuro? La staffetta di venerdì con la finale di domenica, un paio di meeting e il matrimonio (con Nicole Daza, ndr). Un bel programma, no?”.