Di Maio, i tre impianti che il M5S sta costruendo a Roma e la marmotta della cioccolata

di dipocheparole

Pubblicato il 2018-01-10

Qualcuno che tiene a Luigi Di Maio lo prenda un attimo da parte e gli spieghi che deve smetterla di inventare balle su Roma. Al TgCom24 oggi il candidato premier del MoVimento 5 Stelle ha sostenuto che “sui rifiuti a Roma stiamo costruendo tre impianti”, quando persino l’assessora Pinuccia Montanari oggi, su precisa domanda postale …

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Qualcuno che tiene a Luigi Di Maio lo prenda un attimo da parte e gli spieghi che deve smetterla di inventare balle su Roma. Al TgCom24 oggi il candidato premier del MoVimento 5 Stelle ha sostenuto che “sui rifiuti a Roma stiamo costruendo tre impianti”, quando persino l’assessora Pinuccia Montanari oggi, su precisa domanda postale in radio, ha detto tutt’altro, ovvero che il Campidoglio,  dopo una lunga attesa e senza che questo intacchi l’emergenza attuale per ovvi motivi,  completerà a fine gennaio «l’iter autorizzativo per i due impianti di compostaggio a Cesano e Casal Selce. Con una tempistica normale, per i lavori non dovrebbero volerci più di 36 mesi»

luigi di maio impianti
Luigi Di Maio a TGCom

L’amministrazione e l’AMA quindi non stanno costruendo un bel niente: il Campidoglio fa sapere invece che, come sosteneva la Regione Lazio, non ha ancora completato (perché dice che lo completerà a fine gennaio, poi bisogna vedere se la scadenza sarà rispettata) l’iter autorizzativo per due impianti di compostaggio, che verranno costruiti in più di tre anni e quindi non servono a risolvere alcuna emergenza a Roma. In ballo c’è anche un impianto di riciclo, anche se l’assessora non l’ha nominato. Tutto questo ovviamente a patto che si risolva il problemino della mancanza di TMB da utilizzare e a patto che la Regione dia l’ok per i due luoghi scelti dal Comune di Roma. “Gli unici atti presenti in Regione, nel merito degli impianti, Roma li ha presentati per bloccare l’ecocentro a Rocca Cencia, progettato e presentato da Ama nell’aprile del 2015”, ha precisato infatti poco dopo l’assessore regionale Buschini. Ma d’altro canto il candidato premier M5S non è nuovo a raccontare barzellette su Roma: era solo l’ottobre del 2015 quando Luigi Di Maio favoleggiava degli sprechi e dei privilegi che il presidente della Commissione sulla Revisione della Spesa (Daniele Frongia) aveva trovato e di un miliardo di euro di spese inutili “da investire in trasporti, scuole, strade, servizi sociali e tanto altro”. Frongia, poi, sosteneva addirittura che potessero essere reinvestiti “nel giro di un anno” dopo le elezioni.
luigi di maio miliardo roma
Luigi Di Maio nel 2015 su Facebook

E poi c’era la marmotta che confezionava la cioccolata.

Leggi sull’argomento: «Gli impianti di compostaggio AMA? A Cesano e Casal Selce»

 

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