M5S, la regola dei due mandati farà… un’eccezione per Di Maio

di Alessandro D'Amato

Pubblicato il 2018-04-05

Per i parlamentari M5S è scarica la ‘pistola sul tavolo’ delle elezioni anticipate in caso di mancata intesa sulla formazione del governo. Non ci sarebbe un effetto dissuasivo, per chi ha appena conquistato lo scranno alla Camera o al Senato, nella prospettiva di un ritorno alle urne in tempi brevi. E ciò sarebbe dovuto ad …

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Per i parlamentari M5S è scarica la ‘pistola sul tavolo’ delle elezioni anticipate in caso di mancata intesa sulla formazione del governo. Non ci sarebbe un effetto dissuasivo, per chi ha appena conquistato lo scranno alla Camera o al Senato, nella prospettiva di un ritorno alle urne in tempi brevi. E ciò sarebbe dovuto ad un preciso impegno del candidato a palazzo Chigi. Secondo quanto riferito da un eletto pentastellato all’Adnkronos, è stato proprio Luigi Di Maio a fornire rassicurazioni in tal senso: se, a seguito di uno stallo protratto e infruttuoso per la nascita del nuovo esecutivo , si dovesse tornare a votare entro sei mesi, è stata la promessa del leader, “tutti gli eletti saranno confermati in lista“, ‘sterilizzando’ nel contempo la XVIII legislatura ai fini del divieto M5S di esercitare più di due mandati elettivi.

luigi di maio sandro pertini m5s - 5

Trovano così ulteriore conferma le voci che parlavano di un addio alla regola dei due mandati uscite subito dopo il risultato delle elezioni, anche se per Fabio Fucci, ad esempio, l’eccezione in nome del poco tempo della consiliatura non è stata fatta. La deroga alla regola quindi arriverà, anche se Gianroberto Casaleggio sosteneva il contrario: “ogni volta che deroghi ad una regola praticamente la cancelli”.

Leggi sull’argomento: M5S, addio alla regola dei due mandati?

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