Luigi Di Maio e gli assessori a tempo a Roma

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Il leader M5S spiega il Jobs Act della politica: «L'assessorato avrà una road map. Se non raggiunge l'obiettivo il tempo finisce e non viene riconfermato»

“Il bello deve ancora venire. La prossima settimana, Raggi spiegherà ai romani come intende riorganizzare l’amministrazione di Roma” che e’è “malgovernata, ha una struttura vetusta. Passeremo da 12 a 9 assessorati e avremo la novita’ degli assessorati a tempo determinato” che è quello per realizzare il progetto che ti viene affidato. “Basta con la rendita di una carica”. Lo dice Luigi Di Maio (M5s), a ‘In mezz’ora’ su Raitre. Di Maio spiega che un assessorato avrà una road map per raggiungere il proprio obiettivo, “se non ci riesci finisce lì il tempo. Facciamo un jobs act alla politica”. E fa due esempi: “Ci sara’ un assessorato alla citta’ semplice o un assessorato alla persona con al centro la persona”.



Luigi Di Maio e gli assessori a tempo determinato a Roma

Ad esempio, ha spiegato, “il fatto di dare a tempo l’assessorato per la riorganizzazione delle partecipate, significa dire tu hai una road map da rispettare, se non ci riesci finisce lì il tempo. O dobbiamo aspettare ogni volta cinque anni per capire se quell’assessore o quel sindaco ha fatto bene?”.  Un’ipotesi che il Pd contesta nel merito (“Assurdo”) ma anche perché annunciata da Di Maio e non dalla Raggi “Passeremo da 12 a 9 assessorati – spiega Di Maio – e saranno a tempo determinato. Saranno assessorati a progetto, dopo aver realizzato il progetto basta, si va via. Facciamo un Jobs act per i politici non per i cittadini”. In particolare, ha aggiunto, “ci sarà assessore alla ‘città semplice’ per semplificare le procedure e assessore alla persona”. I membri della giunta M5s “li annuncerà in settimana Virginia Raggi, sarà un dream team”. Per Raffaele Ranucci si tratta di un’idea “assurda e pericolosa”, anche perché, sostiene, “gli assessori a cinque stelle saranno scelti non al Campidoglio ma più precisamente a Milano, alla faccia dell’autonomia del sindaco”. Per Ernesto Carbone, della segreteria Pd, “Di Maio presenta programma per Roma senza Raggi. Di sicuro c’è solo che la Raggi non è il vero candidato”. La tesi, ripetuta un po’ da tutto il Pd, è che gli assessori a tempo servono per garantire, di fatto, la gestione ai vertici M5s, come dice Andrea Romano: “Una follia amministrativa, buona solo per creare caos e opacità. L’ordinaria amministrazione nelle mani di chi finisce?”.