Luca Scatà e Cristian Movio: gli agenti del conflitto a fuoco con Anis Amri

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-12-23

Il ministro dell’interno Marco Minniti ricostruisce così le fasi dell’uccisione di Anis Amri a Sesto San Giovanni: “Questa notte alle tre del mattino a Sesto San Giovanni nel corso di normale attività di controllo del territorio una pattuglia della polizia di stato ha fermato una persona che si aggirava con fare sospetto. Nel momento in …

article-post

Il ministro dell’interno Marco Minniti ricostruisce così le fasi dell’uccisione di Anis Amri a Sesto San Giovanni: “Questa notte alle tre del mattino a Sesto San Giovanni nel corso di normale attività di controllo del territorio una pattuglia della polizia di stato ha fermato una persona che si aggirava con fare sospetto. Nel momento in cui è stato fermato, l’uomo, senza esitare, ha immediatamente estratto una pistola e ha sparato nei confronti dell’agente di polizia che gli ha chiesto i documenti. L’agente si chiama Cristian Movio, è stato attinto in parti non vitali e in questo momento è ricoverato in ospedale ma non in pericolo di vita”.


Movio sarebbe stato colpito alla spalla. Minniti aggiunge: “Immediatamente la pattuglia ha reagito. La persona che ha aggredito la nostra pattuglia e’ stata uccisa. La pattuglia era composta oltre che dall’agente Movio anche dall’agente Luca Scatà, che è rimasto illeso”.
cristian movio anis amri
Movio ha 36 anni, ed è del Commissariato di Sesto San Giovanni. L’agente scelto è ricoverato all’ospedale di Monza con un proiettile conficcato in una spalla. Deve essere operato, ma le sue condizioni sono buone. Luca Scatà invece è un agente in prova di 29 anni, è originario di Canicattini Bagni in provincia di Siracusa. È nato il 24 agosto del 1987. Sul ricercato c’era una taglia di 100mila euro. Scatà è stato assunto per il Giubileo insieme ad altri mille agenti a Milano.

luca scata anis amri
Luca Scatà

Anis Amri che non aveva documenti con sé, girava con una calibro 22 pronta a far fuoco. La sua identità è stata accertata tramite i rilievi fatti dalla Polizia scientifica intervenuta sul posto subito dopo il fatto.  Dagli accertamenti dalla Digos, coordinati dal capo dell’antiterrorismo milanese Alberto Nobili, Anis Amri, il killer di Berlino, è arrivato in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, da dove ha raggiunto Torino. Dal capoluogo piemontese ha preso poi un treno per Milano dove è arrivato attorno al’una di notte. Infine dalla Stazione Centrale si è spostato a Sesto san Giovanni dove attorno alle 4 ha incrociato i due agenti della volante che poi, durante una sparatoria, lo hanno ucciso. In Germania intanto si dice che Amri potrebbe aver ucciso un’altra persona oltre all’autista del tir Lukasz Urban: si tratterebbe di un sedicenne, Victor E.. Era stato accoltellato il 16 ottobre a Alsterufer. Amri era arrivato in Europa attraverso l’Italia, sbarcando a Lampedusa.

Leggi sull’argomento: L’uomo ucciso a Sesto San Giovanni era Anis Amri

 

Potrebbe interessarti anche