Beatrice Lorenzin e il complotto dell’ago invisibile

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-11-15

La Lorenzin posta una foto nella quale le viene somministrato il vaccino contro l’influenza e i no-vax accorrono come api al miele per spiegare che è tutta una montatura e che la ministra è pagata da Big Pharma

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Se c’è una persona che dovrebbe ringraziare i no-vax, i free-vax e tutti gli scettici delle vaccinazioni, quella persona è Beatrice Lorenzin. Solo grazie ai no-vax, e ai continui insulti che la Lorenzin riceve dagli antivaccinisti, un ministro tutto sommato mediocre è potuto assurgere al ruolo di paladino della scienza e della medicina. Nel corso della sua carriera da ministro la Lorenzin  ha scritto (e poi ritirato) la prefazione ad un libro dal titolo “Elogio dell’Omeopatia” ed  ha regalato al Paese un disastroso programma di comunicazione sul Fertility Day (anzi per la “prevenzione della fertilità”, come disse su Facebok) con tanto di videogame fertilizzante.

Beatrice Lorenzin, miracolata dall’odio dei no-vax

Per tacere delle opinioni in libertà su utero in affitto “reato universale” o sui delle adozioni da parte di coppie omosessuali che secondo una non meglio precisata letteratura scientifica citata dalla ministra a Porta a Porta danneggerebbero i bambini. Peccato che la letteratura scientifica dica tutt’altro. La Lorenzin è arrivata addirittura a dire che l’adozione da parte delle coppie dello stesso sesso «si traduce automaticamente nella legittimazione dell’utero in affitto e dell’eterologa». Peccato che l’utero in affitto sia esplicitamente vietato dalla Legge 40 mentre invece il divieto alla fecondazione eterologa sia stato giudicato illegittimo da questo pronunciamento della Corte Costituzionale.
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Insomma da un lato la Lorenzin ha con il variegato popolo no-vax molte più cose in comune di quanto entrambe le parti sarebbero disposte ad ammettere. Dall’altro bisogna riconoscere che tutta la campagna anti-vax contro la persona della Lorenzin ha fatto in modo che molti abbiamo dimenticato le uscite maldestre (e antiscientifiche) della ministra.

Beatrice Lorenzin e il complotto dell’ago invisibile

Il nuovo capitolo della guerra e degli insulti contro la Lorenzin è stato scritto ieri dopo che la ministra ha postato una foto per promuovere la vaccinazione contro l’influenza. Si tratta di una vaccinazione non obbligatoria che però è consigliata soprattutto per certe categorie professionali (medici, infermieri, coloro che lavorano a contatto con il pubblico) e di popolazione, ad esempio gli anziani il cui sistema immunitario è meno reattivo e nei quali una “semplice influenza” più trasformarsi in una malattia più grave con seri rischi per la salute. Insomma il vaccino per l’influenza serve – come tutti i vaccini – a prevenire una malattia.
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Anche una semplice foto però può essere oggetto di speculazioni fantasiose. Ad esempio il geometer sanremese Rosario Marcianò si è accorto subito che qualcosa non andava: alla siringa manca l’ago. Ergo: la foto è un fake e la ministra ha solo fatto finta di farsi iniettare il vaccino.
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E non è l’unico ad aver notato questo piccolo ma importantissimo dettaglio. C’è però chi va oltre e si interroga sull’identità della “signora con il camice”. È davvero un medico? E perché la siringa è senza alcun liquido? Il mistero si infittisce.
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Anzi c’è chi è convinto che la Lorenzin stia ridendo (in realtà sembra più il sorriso di circostanza di una persona preoccupata) perché “la siringa contiene acqua”. Se si fosse fatta iniettare un vaccino con dentro pezzi di nanometalli come tutti gli altri probabilmente avrebbe un’espressione diversa.
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Ma che stupidata è il vacccino antinfluenzale su una persona sana, si chiede una mamma che evidentemente non ha ben chiaro lo scopo delle vaccinazioni né il loro ambito di utilizzo ma che parla di “reazione avversa potenzialmente mortale” occorsa a suo figlio dopo una vaccinazione.
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Ildy Udvar, una delle mamme coraggio del movimento no vax che sostiene che i vaccini hanno fatto diventare suo figlio autistico, invece si dedica ai componimenti poetici e alle battute sottili.
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Anche perché lo sanno tutti che la Lorenzin “ha fatto vaccinare sua figlia in America” (quale dei due, visto che la Lorenzin è madre di due gemelli?) ed è colpevole di aver partorito in una clinica italiana a spese del contribuente.
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Tra accuse di essere al soldo di Big Pharma e di stare facendo pubblicità occulta ad un prodotto della Glax c’è anche chi si ricorda che in teoria in Italia non esistono “no vax” ma solo “free-vax”. Perché ultimamente tutti i Genitori Preoccupati sono “per la libera scelta”. Ed è strano che tutti abbiano da ridire sulla libera scelta della ministra, ovvero che la stiano criticando di aver liberamente scelto di vaccinarsi, così come vorrebbero si facesse anche per i vaccini pediatrici. Ma come abbiamo scoperto qualche tempo fa, ci sono dei genitori che si considerano “danneggiati” dallo stress prodotto dalla Lorenzin e dalla sua legge sui vaccini obbligatori. Gli insulti sarebbero quindi solo una “reazione avversa” alle minacce che i genitori antivaccinisti sono stati costretti a subire in questi mesi.

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