Barillari è uno stress test per chi in questo periodo storico vuole lottare contro il linguaggio inopportuno: l’ultima novità è la sua richiesta di asilo politico in Svezia.
“Abbiamo chiesto asilo politico all’ambasciata svedese e lo faremo anche a tutti gli altri Paesi che ancora possono dirsi democratici. In Italia non sono più riconosciuti i diritti fondamentali dell’uomo, il diritto alla salute, al lavoro, allo studio, alla casa… Per questo chiediamo asilo come rifugiati. Qui non ci sentiamo più tutelati da uno Stato che si è dimostrato regime ostile ai cittadini e alla Costituzione”, comunicano i due fuggiaschi della politica italiana che oggi erano in sit in davanti all’ambasciata di Svezia insieme a medici, avvocati, insegnanti e liberi professionisti. “Abbiamo anche chiesto un’interlocuzione diretta con l’ambasciatore per denunciare i crimini contro l’umanità che stanno avvenendo in Italia”.
Barillari e Cunial telefonano al consolato svedese per chiedere asilo politico #Barillari #Cunial pic.twitter.com/VCQW66qGEd
— The Dark Side of the Moon (@Sydwerehere) October 16, 2021
Dopo tutto questo, varrebbe la pena capire quali saranno i prossimi episodi della vita di politica di Barillari che fino ad ora ha dimostrato in maniera evidente, da quale lato in questa inspiegabile battaglia vale la pena stare.