Nella zona dei comuni di Pagnona e Colico, vicino Lecco, un jet si è incendiato e poi si è schiantato al suolo nei pressi del monte Legnone. Dalle prime informazioni si apprende che uno dei due piloti è morto: l’atro si è paracadutato in tempo fuori dal veicolo prima dell’incidente, sono in corso le ricerche. Il mezzo è un Aermacchi M346 partito dalla base di Venegono, in provincia di Varese. Non appartiene alle forze armate, bensì all’azienda Leonardo, della quale sono dipendenti i due piloti. L’M346 è un velivolo d’addestramento tra i più moderni: oltre che dall’Italia è stato adottato da Israele, Singapore, Polonia e Qatar.
Secondo alcune fonti citate da Repubblica l’aereo distrutto nell’incidente faceva parte di una fornitura per l’Aeronautica italiana, non ancora formalmente consegnata. Ancora ignote le cause dell’incendio a bordo che ha costretto i due piloti alla manovra di emergenza. La colonna di fumo liberatasi dopo l’impatto è ancora ben visibile anche a diversi chilometri di distanza. Sul luogo, a un altitudine di circa 1.800 metri, sono arrivati gli equipaggi di Areu, Vigili del Fuoco e Soccorso Alpino.