«Le trattative per il TTIP sono fallite»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-08-28

Lo sostiene il vicecancelliere tedesco Gabriel in un’intervista alla ZDF: «I negoziati con gli Stati Uniti sono effettivamente falliti perché come europei non dobbiamo capitolare alle richieste americane»

article-post

Le trattative commerciali per una partnership tra Stati Uniti ed Unione Europea (Ttip) sono “fallite”. Lo sostiene il vice cancelliere e ministro dell’Economia tedesco Sigmar Gabriel che, in un’intervista alla rete televisiva pubblica Zdf, ha rilevato che “i colloqui con gli Stati Uniti sono di fatto falliti perché noi europei, naturalmente, non dobbiamo soccombere alle richieste americane: nulla si sta muovendo in avanti”. I negoziatori degli Stati Uniti e l’Unione europea sono in trattative per finalizzare la proposta di Transatlantic Trade and Investment Partnership (Ttip), che creerebbe la più grande zona di libero scambio al mondo. Ma le trattative si sono impantanate sui termini dell’accordo, così come sullo shock seguito al voto della Gran Bretagna per lasciare l’UE e per la crescente opposizione a un’intesa in Francia e Germania.

«Le trattative per il TTIP sono fallite»

Fattori, questi ultimi che fanno sollevare seri dubbi sulla possibilità di raggiungere un’intesa entro la fine dell’anno, come sperato. Gli attivisti che si sono opposti al Ttip sin dall’inizio dei negoziati nel 2013 sostengono che l’affare potrebbe beneficiare solo le multinazionali e danneggiare i consumatori. Il primo ministro francese Manuel Valls ha detto che sarebbe “impossibile” per le due parti concludere i negoziati per un accordo commerciale per la fine del 2016. Dietro le quinte, alti diplomatici hanno detto ad AFP che i colloqui possono essere sospesi fino a dopo le elezioni presidenziali degli Stati Uniti nel mese di novembre, così come dopo le elezioni in Francia e in Germania del prossimo anno. Nell’intervista Gabriel si è mostrato più ottimista su un accordo di libero scambio Canada-UE, che ha definito “un grande passo avanti”, aggiungendo che avrebbe combattuto per la sua ratifica. L’accordo noto come CETA è stata formalmente conclusa nel 2014 e richiede l’approvazione di 28 Stati membri dell’UE e del Parlamento europeo.

Leggi sull’argomento: TTIPLeaks, i documenti segreti

Potrebbe interessarti anche