Le Sentinelle in Piedi a Sanremo contro Ricky Martin e Tiziano Ferro

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-02-06

Le Sentinelle in Piedi non si arrendono, anche quest’anno lotteranno per difendere la famiglia naturale dagli attacchi del gender dal palco del Festival. E guarda caso ce l’hanno sempre e solo con gli omosessuali

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L’allarme sui pericoli della sessantasettesima edizione Festival di Sanremo lo aveva lanciato per primo a inizio gennaio il deputato siciliano ex PDL ora Lega Nord, Alessandro Pagano che aveva definito il Festival della canzone italiana di Sanremo al Festival come “il festival dell’utero in affitto”: «dando uno sguardo agli ospiti di Sanremo 2017, oltre a Mika, tra le guest star spiccano Ricky Martin e Tiziano Ferro, ovvero due testimonial della nazista pratica dell’utero in affitto» e sarcasticamente si rammaricava per l’assenza di Elton John e Nichi Vendola, la cui presenza sul palco dell’Ariston avrebbe senza dubbio completato la squadra della lobby LGBT. Qualche giorno fa invece sono state le Sentinelle in Piedi ad annunciare una veglia di preghiera a Sanremo l’11 febbraio.
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Il “no pago affitto” delle Sentinelle in Piedi a Sanremo

Niente di nuovo sotto il sole visto che lo scorso anno Matteo Salvini tuonava contro la presenza del baronetto britannico sul palco dell’Ariston lamentandosi che i soldi pubblici degli italiani venissero usati per fare propaganda a favore dell’utero in affitto (ma nulla dicendo sui soldi pubblici spesi per stipendiare le sue ex compagne fatte assumere negli enti pubblici dove la Lega è al governo). Le Sentinelle in Piedi ripercorrono la storia dell’invasione della propaganda omosessualista al Festival, iniziata con l’arrivo nel 2015 di Conchita Wurst chiamata “senza alcun merito artistico” al Festival. In realtà la Wurst, al secolo Thomas Neuwirth, l’anno precedente aveva vinto l’Eurovision Song Contest ed è un’acclamata popstar internazionale. Ma naturalmente questo non è assolutamente menzionato nel comunicato stampa, così come la presenza l’anno scorso di Elton John e Nicole Kidman viene ricondotta al fatto che  “entrambi scritturati a suon di migliaia di euro dei contribuenti unicamente perché hanno deciso di commissionare, produrre e comprare dei bambini tramite l’abominevole pratica dell’utero in affitto che schiavizza le donne e rende i bambini merce. Fatti per cui andrebbero perseguiti dalla legge italiana che considera questa pratica illegale”. Il che denota se non altro una curiosa concezione dei meccanismi di funzionamento della legge italiana dal momento che la gestazione per altri (o maternità surrogata) è sì un reato in Italia ma che sia il cantante britannico che l’attrice australiana non hanno avuto i loro figli in Italia. Nel magico mondo delle Sentinelle in Piedi invece la legge italiana ha potere sovranazionale, curioso. Inutile ricordare che “i migliaia di euro dei contribuenti” spesi per scritturare Elton John e Nicole Kidman sono stati un investimento ampiamente ripagato visto che da quando Carlo Conti è alla conduzione del Festival la manifestazione è in attivo (di circa 5-6 milioni di euro) e che altrettanto ci si attende anche quest’anno.
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Ma il grande disegno della lobby LGBT continua quest’anno con la presenza di Ricky Martin, cantante che non solo ha due bambini ma che addirittura si vuole sposare con il suo fidanzato. Purtroppo su questo punto le Sentinelle non possono nemmeno dire che questa pratica è illegale perché da quest’anno anche in Italia si possono celebrare le unioni civili tra persone dello stesso sesso. A tal proposito giova far notare come il richiamo alla legge sia assolutamente pretestuoso, perché ad esempio quando fu approvata la legge sulle Unioni Civili le Sentinelle sostennero che una cosa sbagliata (ovvero la possibilità che due adulti potessero liberamente essere uniti in matrimonio) rimaneva tale nonostante la legge. Curioso: la legge va applicata solo quando piace a loro.
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Eterologa sì e maternità surrogata no?

Anche Tiziano Ferro è finito nel mirino degli ossessivi difensori di uteri altrui proprio per aver dichiarato di volere un figlio. Qui la situazione è davvero paradossale perché il cantante italiano non ha nemmeno commesso l’orrendo crimine di cui è accusato. Crimine che in California (e in altri stati) non è tale perché la pratica della Gestazione per altri è legale e regolamentata. Non si capisce perché poi, stando al comunicato, Ricky Martin (che è fidanzato con un artista svedese di origine siriana) dovrebbe portare in Italia suo figlio. Ed è altrettanto divertente che nella logica delle Sentinelle in Piedi a dover essere puniti per il loro ricorso alla Gestazione per altri siano solamente le coppie omosessuali e non quelle eterosessuali che non possono avere figli che rappresentano la maggior parte delle coppie che ricorrono alla pratica nota come “utero in affitto”. Non è strano che il “problema” siano solo le coppie omosessuali? In Italia è attualmente consentito alle coppie eterosessuali di poter avere un figlio tramite la fecondazione eterologa. Questo significa che alla donna può essere impiantato un embrione fecondato in vitro con un seme od un ovocita donato da un estraneo o un’estranea. Nel nostro Paese è consentita anche la doppia fecondazione eterologa, ovvero anche alle coppie nelle quali entrambi i partner siano sterili. La moglie porterà a termine la gravidanza di un figlio che nel migliore dei casi è “a metà” di un donatore sconosciuto ma che potrebbe essere anche completamente altro rispetto al patrimonio genetico della coppia. E non crediate che sia facile, meno problematica o meno costosa. Perché se possiamo immaginare abbastanza bene come avvenga la donazione di sperma e la relativa facilità della raccolta nel caso degli ovociti la situazione è decisamente diversa dal momento che le donne donatrici devono sottoporsi ad un intervento per la “raccolta” degli ovociti. Non prima di aver preso una dose di gondotropina corionica per indurre la maturazione degli ovuli, mica crederete che ve ne aspirino uno alla volta vero? Riguardo ai costi non sono esorbitanti come per la Gpa in USA o in Canada, però nelle cliniche private si parla sempre di settemila euro per un intervento del genere. Ma stiamo parlando sempre di cifre importanti che ovviamente non tutti si possono permettere. Eppure per l’eterologa in pochi hanno parlato di bambini comprati e resi orfani o del corpo delle donne sfruttato e mercificato. Eppure chi nasce con la “doppia” eterologa è sostanzialmente un bambino orfano di entrambi i genitori biologici (oppure di uno solo). Con la Gpa nel caso delle coppie eterosessuali può accadere che il figlio portato in grembo dalla madre surrogata sia figlio biologico di entrambi i genitori che poi lo cresceranno e se ne prenderanno cura.
 

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