Le convergenze parallele tra PD, Lega e M5S

Categorie: Economia, FAQ

Il Sole 24 Ore mette a confronto i programmi e i punti di convergenza tra PD, LeU, Lega e MoVimento 5 Stelle. E scopre, non tanto a sorpresa, che i più compatibili sono...

Il Sole 24 Ore oggi offre un servizio di pubblica utilità mettendo a confronto il grado di convergenza fra i partiti sui dieci capitoli principali delle proposte elettorali. Le infografiche a corredo dell’articolo di Gianni Trovati calcolano l’indice medio di convergenza, ovvero la media dei valori relativi ai singoli argomenti. L’analisi fornisce un giudizio di sintesi abbastanza netto: il programma del MoVimento 5 Stelle è più compatibile con quello della Lega rispetto a quello della sinistra.



Le convergenze tra il programma M5S e quello della Lega (Il Sole 24 Ore, 6 marzo 2018)

Stando ai programmi, i collegamenti più solidi avvicinano il M5S alla Lega sul piano dei «no» ai vincoli di bilancio imposti da Bruxelles (ieri, tanto per gradire, Salvini si è augurato che Juncker resti «presidente della Commissione europea il meno possibile»), alla riforma Fornero e al Jobs act. Più complicato trovare un’intesa su fisco e welfare, dove il manifesto dei Cinque Stelle sul reddito di cittadinanza è la cartina di tornasole della distanza politica che separa Lega e Cinque Stelle.

Nell’Italia spezzata dalle urne, il Movimento ha fatto il pieno in un Centro-Sud schiacciato da una crisi economica e occupazionale che non riesce ad avvertire gli effetti della ripresa; la Lega ha allargato drasticamente i propri confini tradizionali, ma ha dominato al Centro-Nord fra le piccole e piccolissime imprese a caccia di semplificazioni e sconti fiscali e nelle città percorse dalla paura sulla sicurezza. Far camminare insieme due elettorati così è difficile, e pericoloso sul piano del consenso futuro.



Le convergenze tra il programma M5S e quello di PD e LeU (Il Sole 24 Ore, 6 marzo 2018)

La distanza con il Partito Democratico e LeU per il MoVimento 5 Stelle è invece netta: solo 3,3 di compatibilità su deficit e debito, solo 1,3 su scuola e università, solo 2 per lavoro, giovani e welfare. Scarsi risultati anche su industria e imprese e sull’Europa. Per ironia della sorte, è più compatibile il programma di centrodestra e Partito Democratico, rispetto alle eventuali convergenze tra sinistra, centrosinistra e 5 Stelle: 4,6 per M5S + Lega, 4 per centrodestra + PD e 3,2 per M5S + PD. Peccato che dei programmi se ne freghino tutti, una volta eletti.

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