Un Airbus A320 della German Wings si è schiantato nel sud della Francia. L’aereo si è schiantato nella regione di Barcellonette. Secondo i notiziari francesi l’aereo collegava Barcellona e Dusseldorf. Secondo alcune fonti l’aereo era decollato dall’aeroporto Marignane di Marsiglia, secondo altre, citate dall’emittente allnews francese France 24, da quello di Barcellona. Fonti della Direzione generale dell’aviazione civile francese riferiscono inoltre della presenza a bordo di 150 persone: 144 passeggeri, due piloti e quattro membri dell’equipaggio. Il relitto è stato ritrovato. L’aereo era sparito dalla localizzazione dei radar. Due elicotteri della gendarmeria hanno confermato alla Direzione generale dell’Aviazione civile (Dgac) di aver individuato l’apparecchio nei pressi di Prads-Haute-Bléone, tra Digne-les-Bains e Barcelonnette. Alle 10.47 l’Airbus di Germanwings precipitato ha inviato una richiesta di soccorso. L’aereo si è schiantato a circa 1.800 metri contro una montagna alta quasi 3mila metri. Un testimone a Europe 1 ha detto che l’aereo volava più basso del solito. Il governo francese ha annunciato che non c’è nessun sopravvissuto. Il relitto dell’Airbus A320 della Germanwings è stato localizzato a 2.700 metri di altitudine nelle provincia francese Alpes-de-Haute, con rottami sparsi per 2 ettari, secondo BfmTV. Tra le vittime c’era anche una classe di studenti tedeschi tra i 15 e i 16 anni di ritorno dalla Spagna per uno scambio culturale. È stata ritrovata la scatola nera dell’aereo, secondo quanto scrive Le Figaro.
AIRBUS A320 GERMAN WINGS: L’AEREO CADUTO NEL SUD DELLA FRANCIA
L’aereo era decollato con 142 passeggeri e sei membri dell’equipaggio a bordo alle 10 dall’aeroporto di Barcellona, in Spagna, ed è scomparso un’ora dopo dai radar, mentre sorvolava le Alpi dell’Alta Provenza, nei pressi di Bercelonette. Due elicotteri della gendarmeria francese hanno localizzato il relitto tra Prads-Haute-Bleone e Barcelonnette. L’Unità di crisi della Farnesina ha attivato tutte le verifiche con la rete diplomatica consolare per accertare l’eventuale presenza di italiani a bordo dell’Airbus A320 che si è schiantato nel sud della Francia. L’Airbus A320 della Germanwings precipitato in Provenza è scomparso dai radar alle 10.39 (le 9.39 ora di Greenwich), secondo Airlive.net. Ci sono “molte vittime tedesche”, ha detto in diretta tv il presidente francese Francois Hollande parlando dell’aereo Airbus A320 della Germanwings precipitato in Francia. I resti dell’Airbus A320 della Germanwings precipitato oggi sulla Francia si trovano in una zona innevata, inaccessibile ai veicoli, secondo il ministero dei Trasporti francese. “L’aereo s’è schiantato nel massiccio dell’Estrop. E’ una zona innevata, inaccessibile ai veicoli, ma è stato possibile sorvolarla con gli elicotteri” ha dichiarato Vidalis, precisando che “le condizioni meteorologiche non erano particolarmente cattive” nel momento in cui l’incidente s’è sviluppato e che l’aereo non era particolarmente vecchio. “Sarebbe stato avvistato un corpo che si muove” nei pressi del relitto dell’aereo caduto in Francia: lo afferma il generale David Galthier, responsabile della gendarmeria della regione Provenza, dove è avvenuto l’incidente. “In questo momento l’urgenza – ha detto Galthier citato dal sito Haute-Provence – è soccorrere eventuali superstiti”. E da poco una decina di elicotteri della Gendarmeria, dell’Esercito e della Sicurezza civile sta sorvolando il luogo dove questa mattina si è schiantato l’Airbus A320 della Germanwings.
Le cause dell’incidentesono al momento tutte ancora da accertare. I primi esperti consultati dai media francesi fanno notare che l’aereo seguiva la rotta prevista tra Barcellona e la meta tedesca e che il brusco abbassamento di quota dopo il lancio dell’Sos (alle ore 10.47) è “compatibile” con un tentativo di atterraggio. Il presidente francese Francois Hollande ha riferito che tra le 150 persone a bordo dell’Airbus A320 della Germanwings c’erano persone di nazionalità tedesca, spagnola e “probabilmente” turca. Hollande, riporta la stampa francese, ha inoltre riferito di non poter escludere con “totale certezza” anche la presenza a bordo di passeggeri di nazionalità francese. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto di aver parlato con il presidente francese Farancois Hollande e con il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy con i quali è stato deciso che Berlino, Parigi e Madrid “indagheranno insieme sulle cause dell’incidente”all’Airbus A320, avvenuto questa mattina. Merkel ha aggiunto che domani si recherà lei stessa sul luogo del disastro, dove oggi è già diretto il ministro degli Esteri, Frank Walter Steinmeier.
BREAKING #GermanWings Here is a photo from helicopter of the crash area /France2 journalists http://t.co/wFg8KTSve2 pic.twitter.com/RnC5gT5w40
— AirLive.net (@airlivenet) 24 Marzo 2015
L’aereo aveva aveva 24 anni, era stato consegnato nel 1991. Fin dall’inizio la rotta dell’Airbus A320 precipitato era “anomala” rispetto alla norma dei voli Barcellona-Dusseldorf, secondo il sito specializzato nel monitoraggio voli aerei Flightradar24. Il sito che monitora il traffico aereo Airline.net ha accertato però che lo stesso volo lunedì aveva percorso esattamente la stessa rotta, smentendo quindi notizie secondo le quali l’aereo aveva percorso una rotta anomala. L’aereo sarebbe salito a 38.000 piedi prima di scendere inspiegabilmente. A 6.800 piedi il segnale è stato perso. Il volo 4U9525, decollato alle 9.47 dall’aeroporto di Barcellona, dodici minuti dopo l’orario di partenza previsto, è passato da quota 38mila piedi (11.582 metri) alle 10.31 a quota 6.925 piedi (2.110 metri) alle 10.40. Nell’aeroporto barcellonese è stata convocata un’unità di crisi dalle autorità del governo e della prefettura, per dare informazioni e assistenza ai familiari dell’aereo precipitato, riuniti al Terminal 2, dove ha uffici la compagnia Germanwings, filiale di Lufthansa.
Last position of Germanwings flight #4U9525 at 09:40 UTC http://t.co/FHoX6q0GHt pic.twitter.com/72pxGKolRM — Flightradar24 (@flightradar24) 24 Marzo 2015
L’A320, già prodotto in oltre 11.000 esemplari (attualmente ne sono in servizio 6.000), ha una fusoliera lunga 37 metri e un’apertura alare di 34 metri. Si tratta del primo incidente che coinvolge un volo di linea in Francia dallo schianto di un Concorde a Gonesse, vicico a Roissy, nel luglio 2000. Sono 45 le vittime spagnole dell’ Airbus A320 precipitato nel sud della Francia. Lo scrive la stampa spagnola online citando la Moncloa, l’ufficio del premier Mariano Rajoy.
La GermanWings, filiale low cost della Lufthansa, nel 2010 aveva avuto un problema con un suo Airbus A319, che sfiorò la tragedia in fase di atterraggio. Entrambi i piloti – scrive la Welt – persero conoscenza poco prima di atterrare a causa di un gas tossico penetrato nella cabina. L’aria probabilmente era stata contaminata da una soluzione al glicolo utilizzata prima della partenza per proteggere il velivolo dal gelo. L’episodio fu reso noto solo dopo due anni dopo quando la commissione federale dell’aviazione (Bdu) pubblicò un report sulla pagina internet, riportato dalla Welt. L’aereo, partito da Vienna con 149 persone, atterrò a Colonia. Nessuno dei due piloti poteva eseguire le manovre di atterraggio. “Pilota tu, io non ce la faccio”, disse il copilota cedendo gli strumenti al comandante. In questo video dell’agenzia Vista embeddato dall’ANSA possiamo vedere la zona dell’aereo caduto dall’alto:
La flotta Germanwings è composta da 76 aeroplani e arriva in 130 destinazioni. Gli aeroporti italiani serviti dalla compagnia sono 14: Milano Malpensa, Bologna, Catania, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Venezia, Verona, Pisa, Palermo, Cagliari, Brindisi, Lamezia Terme e Olbia. Gli scali base della Germanwing in Germania sono Colonia e Bonn. Gli altri aeroporti tedeschi da cui partono e atterrano i suoi voli low cost sono Berlino, Dortmund, Düsseldorf, Amburgo, Hannover e Stoccarda. Alcune foto da Twitter e Facebook dell’aereo caduto:
+++ La prima foto del luogo dove si è schiantato l’aereo #Germanwings http://t.co/tqWTyUHtNI pic.twitter.com/MUAB03012C
— La Stampa (@la_stampa) 24 Marzo 2015
Foto copertina da qui