La vittoria di Meloni contro Salvini: il Copasir va a FdI con Urso. E la Lega non si presenta per la votazione

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La presidenza del Comitato di sicurezza parlamentare aveva diviso i due alleati dall'inizio del governo Draghi. E ora la leader di FdI piazza il primo colpo sull'alleato di destra

Sembra finire qui l’affaire Copasir: il Comitato di sicurezza Parlamentare, la cui presidenza spetterebbe sempre a un partito dell’opposizione. Dopo la caduta del Conte II e l’arrivo di Mario Draghi a Palazzo Chigi, a Palazzo San Macuto qualcosa ha smesso di funzionare, e ne è nata una lotta fratricida. Perché Raffaele Volpi (ormai ex presidente in quota Lega) non voleva rassegnare le sue dimissioni per lasciare il posto a un alleato (?) di coalizione di Fratelli d’Italia. Ma, a dirla tutta, non si trattava di un protagonismo di Volpi, ma piuttosto di un braccio di ferro tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Il leader della Lega voleva tenerlo per sé (dopo averlo avuto per ben due esperienze di governo), pur essendo entrato in maggioranza. Meloni invece, quasi facendone una questione di principio e -a detta sua- a difesa e rispetto delle istituzioni lo ha rivendicato fortemente. Tanto che oggi Adolfo Urso, senatore FdI, è stato eletto presidente: sette sì (di Movimento 5 Stelle, Pd, Iv e Forza Italia), una scheda bianca e due assenti. E chi sono stati gli assenti? Gli elettori della Lega: proprio Raffaele Volpi e Paolo Arrigoni.



Quello che aveva detto ieri Matteo Salvini

Matteo Salvini sicuramente non l’ha presa bene. Tanto che ieri, quando già ormai il nome di Urso era nell’aria, a Porta a Porta aveva sostanzialmente attaccato tutti i membri del Copasir. Chiedeva che tutti dessero le proprie dimissioni:

Altri annunciano le dimissioni e non le danno… Noi se annunciamo le dimissioni, le diamo nei fatti e poi non le ritiriamo. Porgiamo le dimissioni dei nostri membri per sanare quella che noi consideriamo un’ingiustizia. Abbiamo invitato tutti gli altri partiti alle stesse dimissioni per ricostituire da capo il Copasir con la presidenza che spetta all’opposizione come è giusto che sia. Il risultato? Si è dimessa la Lega, altri sono rimasti alo loro posto, buon lavoro! Non ce l’ho con Urso. Io ho una faccia: ritengo che questa composizione del Copasir non corrisponde ai criteri di legge e non cambio idea ogni settimana.