La storia dell'autostrada a Cinque Stelle in Sicilia

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-06-12

Guerra di ruspe tra Lega Nord e Movimento 5 Stelle. Salvini le vuole usare per radere al suolo i campi Rom, i grillini per asfaltare strade private in Sicilia. Come andrà a finire?

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Due mesi fa a causa di una frana crollarono due piloni di un viadotto della A19, l’autostrada che collega Palermo e Catania. Il ponte “Himera” fu chiuso al traffico. Secondo il parere degli esperti ci vorranno dai 18 ai 24 mesi per ricostruire e mettere in sicurezza i trecento metri del viadotto. Nel frattempo gli automobilisti dovranno seguire una deviazione. Ma da oggi quella deviazione sarà più breve, perché grazie agli eroici deputati pentastellati dell’Assemblea Regionale Siciliana gli automobilisti potranno percorrere una strada tutta nuova “regalata” proprio dai Cinque Stelle.
cancelleri strada caltavuturo 5 stelle
 
LA STRADA DEI CITTADINI, PER I CITTADINI
A darne notizia sono i deputati pentastellati dell’ARS che hanno deciso di finanziare l’ampliamento della bretella di Caltavuturo, una strada privata fatta aprire a proprie spese da due imprenditori locali: «il Movimento 5 Stelle Sicilia, cogliendo l’appello della città di Caltavuturo, ha deciso di finanziare la costruzione della bretella (la strada è la vecchia regia trazzera “Prestanfuso”) che riunirà la Sicilia. Noi rispondiamo così all’immobilismo di Crocetta che da 2 mesi tiene in ostaggio la Sicilia. La strada già tracciata dai cittadini verrà asfaltata e resa praticabile grazie al taglio degli stipendi dei nostri 14 Portavoce all’Ars. Alla faccia di chi dice che il Movimento fa solo populismo». Scrive il cittadino-portavoce-deputato all’Assemblea Regionale Siciliana Giancarlo Cancelleri su Facebook.

L’ABBIAMO FATTO DAVVERO
Sono passati 2 mesi dal crollo del ponte della A19 e non si muove nulla, nessun operaio, nessuna ruspa, niente di niente. Crocetta e Renzi e le istituzioni sono incapaci di fronte a questa emergenza, i loro tempi di intervento sono biblici, troppo lunghi per una terra che ha bisogno di azioni concrete ora e subito.
2 imprenditori hanno aperto una strada per creare una bretella alternativa, i cittadini che si fanno Stato insomma, ma senza una sostanziosa somma questa è insufficiente per ricongiungere le due parti della Sicilia tagliate dal crollo dell’autostrada A19.
Bene!
La finanziamo noi del M5S coi soldi delle restituzioni dei nostri stipendi.
L’abbiamo fatto e lo rifaremo ancora, perché il nostro impegno è davvero al servizio dei cittadini.

I Cinquestelle, questa è la storia che raccontano su Blog e sui Social Network, costruiscono strade e utilizzeranno 300.000 euro (l’importo del progetto dal titolo “Sistemazione del fondo stradale della Trazzera Prestanfuso al servizio dei fondi agricoli e per i collegamenti viarii in situazioni di emergenza” è di 349.000 euro) del fondo finanziato con il taglio delle indennità per sostenere i costi dell’asfaltatura della strada. I lavori, promettono, verranno ultimati entro un mese ed intanto si fanno fotografare a bordo dei mezzi del cantiere.
grillini con ruspa sicilia
Ci sono anche da far notare due cose, innanzitutto il sindaco di Caltavuturo Domenico Giannopolo chiede su Facebook la disponibilità dei cittadini per raccogliere i pagamenti dei pedaggi (un euro) di chi transita sulla bretella:

Un euro per la strada, qualcuno è disponibile? Lo chiede il Sindaco di Caltavuturo su Facebook
Un euro per la strada, qualcuno è disponibile? Lo chiede il Sindaco di Caltavuturo su Facebook

In un altro post (questa volta sul suo profilo Facebook) il sindaco ringrazia i deputati pentastellati, ma nei commenti qualcuno polemizza sulla scelta dei tempi da “campagna elettorale”:
domenico giannopolo caltavuturo
MA I GRILLINI NON SIEDONO AL PARLAMENTO SICILIANO?
Accolta con grida di giubilo da parte della popolazione il progetto della nuova strada a cinque stelle solleva anche qualche perplessità. In fondo i cinquestelle siedono all’ARS e hanno a disposizione tutti gli strumenti istituzionali per poter far ottenere il finanziamento dell’asfaltatura eppure preferiscono ricorrere a questa manovra autoreferenziale, questa donazione particolare, dicendo che non è populismo. A commentare l’operazione grillina arriva anche il Segretario Provinciale del PD di Palermo Carmelo Miceli:

Assistiamo attoniti all’annuncio del M5S che dichiara di avere finanziato la strada Caltavuturo-Scillato sostituendosi a presunti ritardi del Governo nazionale nel predisporre gli interventi necessari. Niente di più falso!
La strada Caltavuturo-Scillato, infatti, rientra nelle previsioni d’intervento che la struttura Commissariale per l’emergenza ha già predisposto e finanziato e per le quali si è già in fase di elargizione, con perfetto rispetto dei tempi imposti dalla legge. Ancora una volta i pentastellati ricorrono alla demagogia spicciola, speculando sulle disgrazie della gente e millantando una generosità che, come sempre, risulta a dir poco strumentale. Spiace, inoltre, che il comitato civico di Caltavuturro abbia preferito accettare il finanziamento di 200 Mila Euro dei 5 stelle, utili solo alla realizzazione di una parte iniziale della strada sostitutiva, anziché attendere l’ormai prossima consegna al Comune di Caltavuturo di quei 500 Mila euro cha la struttura Commissariale aveva già stanziato per la realizzazione dell’intera via d’emergenza. Speriamo che quanto accaduto non complichi burocraticamente il buon lavoro fatto, fino ad oggi, dalla struttura Commissariale.

Anche la risposta di Rosario Crocetta, Presidente della Regione siciliana non si è fatta attendere e sostanzialmente dice che l’operazione dei grillini è una bufala, non solo perché i fondi sono già stati stanziati ma anche perché è necessario mettere in sicurezza la strada dalla frana che ha fatto crollare i piloni del viadotto:

Certo che la notizia che con 350 mila euro i grillini interverranno per riaprire la bretella, se non fosse persino tragica per le inutili illusioni che crea e per la demagogia politica, meriterebbe una fragorosa risata. E’ come dire che vogliono prosciugare il mare col secchiello. L’intervento sul ponte Himera, sulla frana e la bretella è di complessivi 30 milioni di euro e la semplice costruzione della bretella costerà circa 2 milioni, costruzione che va accompagnata dalla messa in sicurezza della zona, proprio attraverso la demolizione del ponte. I grillini sono molto bravi quando fanno la denuncia, ma onestamente quando si inseriscono nelle questioni che attengono alla governabilità delle cose, di danni ne fanno e creano illusioni lontane dalla realtà. Il governo nazionale ha già stanziato i fondi per l’intervento sulla bretella e sul ponte, nominando un commissario dell’Anas che è già al lavoro per le attività necessarie. La nuova bretella insiste su terreni privati, non pubblici e, su quei terreni è necessario ricorrere all’occupazione di urgenza per pubblica utilità, per evitare contenziosi con i privati. Così come si sta procedendo alla messa in sicurezza della frana che non può continuare ad avanzare, per evitare che le carreggiate cadano sulla nuova bretella. L’intervento è già incardinato e si sta lavorando, ma per i grillini tutto questo non conta, l’importante è sparare la notizia, che è una bufala, ma questo appunto non conta dato che domenica e lunedì si vota e la bufala sarà servita a prendere in giro la gente. E da lunedì toccherà al governo risolvere i problemi e soldi dei grillini saranno destinati ad altro

Nel frattempo Grillo sul Blog festeggia la “sconfitta della burocrazia” (e parlare di burocrazia è quasi sempre l’ultima risorsa dei demagoghi), perché all’uomo forte piace l’interventismo deciso. In tutto questo è divertente notare il nuovo capitolo della battaglia propagandistica tra Movimento 5 Stelle e Lega Nord. Dopo la richiesta simultanea di sospendere Schengen per fermare l’immigrazione va ora in scena la guerra tra ruspe, come andrà a finire?

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