La storia dei profughi che rifiutano il menu a Rovereto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-03-29

Il segretario nazionale della Lega Nord Trentino Maurizio Fugatti ha pubblicato sulla sua pagina Facebook questo post composto dalla fotografia di un menù che sarebbe servito a Rovereto in una struttura di accoglienza per profughi. Fugatti ha ricordato una vicenda che risale al gennaio scorso, quando sui giornali di zona si era parlato di una presunta …

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Il segretario nazionale della Lega Nord Trentino Maurizio Fugatti ha pubblicato sulla sua pagina Facebook questo post composto dalla fotografia di un menù che sarebbe servito a Rovereto in una struttura di accoglienza per profughi. Fugatti ha ricordato una vicenda che risale al gennaio scorso, quando sui giornali di zona si era parlato di una presunta protesta dei profughi per il cibo che veniva servito alla tavola:

A Rovereto i PROFUGHI SI ERANO LAMENTATI DEL MENÙ ed erano arrivati i CARABINIERI per sedare gli animi.
Oggi abbiamo avuto copia di questo menù! Tacchino al curry, cosciotto e scaloppina di pollo, spezzatino di tacchino, bastoncini di pesce impanati, fusi di pollo, quarto di pollo al forno, e tante altre buone cose! E hanno il coraggio di lamentarsi.
Tanti trentini sicuramente non mangiano così bene!
Comunque se il menù non li convince possono sempre tornare da dove sono venuti!!!

rovereto menu profughi
la fotografia del menu rifiutato dai profughi a Rovereto secondo la Lega Nord

Ovviamente anche la notizia del gennaio scorso era stata diffusa dalla Lega Nord. Ma la stessa storia era stata ridimensionata: nessun rifiuto di mangiare il pollo, anzi. A quanto pare chi era lì si era lamentato della scarsità delle porzioni:

«Più precisamente durante la cena alcuni profughi – si legge nell’interrogazione – si sarebbero lamentati del fatto che durante il pasto la carne di pollo fosse terminata.Sarebbero state loro proposte in alternativa delle uova con il formaggio. Tale proposta non sarebbe stata accolta del tutto positivamente dai richiedenti asilo presenti che avrebbero protestato pesantemente contro i responsabili del centro di accoglienza. Sul posto successivamente pare si sia recata anche una pattuglia della polizia per sedare gli animi e portare tutto alla calma».

E a intervenire, secondo il racconto, è stata la polizia e non i carabinieri. Insomma un semplice tentativo di fare propaganda elettorale su una storia senza alcun senso. Come sempre.

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