La rissa tra Bonaccini e la Lega sul silenzio elettorale violato su Facebook

Categorie: Fatti, Politica

La Lega all'attacco di Stefano Bonaccini perché il candidato presidente della Regione Emilia-Romagna avrebbe violato il silenzio elettorale. L'accusa della Lega è che Bonaccini non ha disattivato le inserzioni a pagamento alla mezzanotte di ieri

Stamattina la Lega è partita all’attacco di Stefano Bonaccini perché il candidato presidente della Regione Emilia-Romagna avrebbe violato il silenzio elettorale. L’accusa della Lega è che Bonaccini non ha disattivato le inserzioni a pagamento alla mezzanotte di ieri.



La rissa tra Bonaccini e la Lega sul silenzio elettorale violato su Facebook

Bonaccini ha risposto andando all’attacco e ricordando che la Lega “ha fatto della sistematica violazione di queste regole il proprio abituale comportamento. E il suo leader non ha mai rispettato il silenzio elettorale nemmeno da ministro degli Interni, quando avrebbe dovuto svolgere una funzione di garanzia per tutti. Peraltro, basta guardare i suoi profili, anche adesso: propaganda ininterrotta da questa mattina. La cosiddetta “bestia” non ha mai spento i motori e ha proseguito a diffondere falsità e fango a pieno regime. Lega e Salvini non sono nelle condizioni di dare lezioni di moralità e legalità a nessuno. Certamente non a Stefano Bonaccini e alle liste che lo sostengono”.



Tra l’altro va segnalato che Luca Morisi sul suo profilo facebook aveva dichiarato l’intenzione di continuare la campagna elettorale fino alla chiusura delle urne domenica alle 23.



Ma la Lega ha risposto ribadendo che il problema è quello delle inserzioni a pagamento e dichiarando di aver riattivato le proprie. Va detto che la legge non fa alcuna differenza tra inserzioni a pagamento e post su Facebook, il vuoto legislativo vale per entrambe le cose.

Leggi anche: L’Arma cerca il carabiniere che ha contattato la signora Biagini per conto dello staff di Salvini