La protesta al Pantheon contro il DDL sugli animali nei circhi

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-07-18

“Chiediamo lo stralcio del circo dal disegno di legge 2287-bis, perché non risolve nessuno dei problemi del settore ma, anzi, lo uccide definitivamente. Il circo presenta infatti problematiche che travalicano ampiamente il provvedimento architettato e concepito solo all’interno del ministero per i beni e le attività culturali, e a quanto pare solo con la logica …

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“Chiediamo lo stralcio del circo dal disegno di legge 2287-bis, perché non risolve nessuno dei problemi del settore ma, anzi, lo uccide definitivamente. Il circo presenta infatti problematiche che travalicano ampiamente il provvedimento architettato e concepito solo all’interno del ministero per i beni e le attività culturali, e a quanto pare solo con la logica di accontentare il mondo animalista”. Lo dichiara Antonio Buccioni Presidente dell’Ente Nazionale Circhi che ha promosso oggi una manifestazione in piazza del Pantheon a Roma dalle 15 per protestare contro il Ddl 2287 bis che in questi giorni deve essere votato al Senato e che prevede l’eliminazione degli animali dal circo. Il ddl prevede la delega al Governo per l’adozione del nuovo “Codice per lo Spettacolo”, a seguito dello Stralcio degli articoli dedicati al cinema e all’audiovisivo, già approvati e trasformati in legge il 3 Novembre 2016 con un diverso percorso normativo.

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Giacomo e Muss del Tiger Experience

Il ddl, oltre a impegnare il Governo ad adottare un regolamento per lo Spettacolo dal Vivo entro 12 mesi dalla data della sua entrata in vigore, fissa alcuni obiettivi generali verso i quali il nuovo regolamento dovrà rivolgersi. “Sono rimaste fuori dal Ddl tutte le urgenze per le quali il mondo del circo attende da decenni una risposta: la mancanza di piazze attrezzate e i ridicoli finanziamenti al settore, solo per citare i più macroscopici”, ribadisce Buccioni e aggiunge: “Quello che il ministro Franceschini vorrebbe rifilarci è un provvedimento grottesco, che dovrebbe normare sul circo mentre non solo non migliora nessun problema ma lo peggiora e affronta il tema degli animali in maniera ideologica, dicendo no a tutte le specie che si esibiscono nei circhi, dagli animali domestici ai cavalli (che potranno invece continuare ad essere utilizzati nei maneggi, nei Palii e in tanti altri luoghi) agli esotici. E’ una pazzia, oltre che una punizione che colpisce solo una categoria, la nostra”.
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E in merito alla graduale eliminazione degli animali dal circo, Buccioni dichiara: “Abbiamo voluminose relazioni di etologi italiani e stranieri che concludono che il Ddl 2287-bis sul circo è ”una sommatoria di posizioni ideologiche e di natura etica senza alcun supporto scientifico”. Se il Ddl dovesse diventare legge gli animali allontanati dai circhi dovrebbero essere messi in centri di recupero. Ad oggi sono meno di 2000 gli animali in Italia, la maggior parte nati in cattività. E l’Ente Circhi attraverso il suo rappresentante Antonio Buccioni dichiara: “Una cosa è certa: per quanto ci riguarda si può già archiviare la tematica relativa ai lager per animali, i cosiddetti centri di recupero, con relative fonti di finanziamento pubblico, perché noi, se dovesse diventare legge il divieto totalitarista e razzista contenuto nel Ddl, andremo in esilio con tutti i nostri animali, fino all’ultimo di essi. In attesa che torni a spirare anche nel nostro Paese un vento di libertà, di tutela e garanzia della libertà di espressione artistica”.

Leggi sull’argomento: Cosa c’è che non va nella legge sugli animali nei circhi

 

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