La legge di stabilità 2017

Categorie: Economia, FAQ

Il riepilogo di spese e coperture della Legge di Stabilità 2017 mostra il saldo totale a quota 24,5 miliardi e il dettaglio dei provvedimenti: il blocco delle clausole di salvaguardia, che da solo vale 15,1 miliardi, un pacchetto di investimenti per 4,2 miliardi, le misure sociali e per le pensioni per 3,1 miliardi

Il Sole 24 Ore pubblica oggi un riepilogo di spese e coperture della Legge di Stabilità 2017 che mostra il saldo totale a quota 24,5 miliardi e il dettaglio dei provvedimenti: il blocco delle clausole di salvaguardia, che da solo vale 15,1 miliardi, un pacchetto di investimenti per 4,2 miliardi, le misure sociali e per le pensioni per 3, 1 miliardi. Al pacchetto si aggiungono 2 miliardi di effetto trascinamento delle misure già adottate con l’ultima legge di Stabilità. Per coprire il tutto, il governo conta prima di tutto su 8,5 miliardi di nuove entrate fiscali: oltre 5,8 miliardi saranno «permanenti» e arriveranno principalmente dalla lotta all’evasione Iva e da una stretta sull’aiuto alla crescita economica (Ace); gli altri 2,6 miliardi sono one shot e sono attesi dalla replica della voluntary disclosure, dai giochi e dalla riapertura dell’assegnazione agevolata e dalle rivalutazioni di terreni e partecipazioni. A chiudere i conti interviene poi un extradeficit che potrà arrivare fino a quota 13,3 miliardi: una parte è legata alla decisione di salire al 2% nel rapporto deficit/Pil, vale a dire quattro decimali sopra il tendenziale a politiche invariate, e l’altra, equivalente, è quella da “contrattare” in Europa.

La legge di stabilità 2017: spese e coperture (Il Sole 24 Ore, 12 ottobre 2016)

 
Le misure che dovranno aiutare la crescita del PIL vanno dagli investimenti in infrastrutture, edilizia scolastica e interventi antismici al pacchetto industria; nel conto entrano però gli effetti “recessivi” della spending review, anche se limitata secondo la tabella a poco più di 2,6 miliardi (-0,2 punti di Pil) e le nuove entrate fiscali (-0,1%).



Da questo dare-avere si arriva all’obiettivo ufficiale della crescita di un punto. Fin qui le cifre che sono state definite finora, e che sono state inviate nei giorni scorsi all’Ufficio parlamentare di bilancio. Da qui a sabato, quando il Governo varerà la legge di Bilancio, può ancora cambiare qualcosa. «La composizione della manovra e quindi alcuni suoi effetti – conferma il titolare dell’Economia – sono ancora passibili di variazione». Il dato certo, però, è che la strategia del Governo passa anche per la quota di deficit aggiuntivo, fino allo 0,4%, che l’Italia ha intenzione di chiedere in Europa per fronteggiare le spese legate al sisma di agosto e al fenomeno migranti. Ad autorizzare questa partita europea di Palazzo Chigi sarà la risoluzione collegata alla nota di aggiornamento al Def che sarà oggi al voto del Parlamento. Terremoto e immigrazione, ha ribadito ieri Padoan, «sono circostanze eccezionali che richiedono interventi eccezionali».

 

La legge di stabilità 2017 in cifre (Il Sole 24 Ore, 12 ottobre 2016)