«Contro la destra non resta che Grillo»

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-11-10

Le curiose analisi di Massimo Cacciari: per fermare l’estrema destra bisogna confidare in uno che apprezza Trump

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Massimo Cacciari ha rilasciato oggi una curiosa intervista al Fatto Quotidiano nella quale, tra le altre cose, sostiene che per fermare la destra estrema bisogna confidare in Beppe Grillo:

La storia è matematica, non sbaglia mai. E in assenza di politiche efficienti e credibili, non banali promesse, ci sono tre tappe nel nostro continente. La prima è quella del malcontento o della secessio plebis di cui ho già parlato.
Poi?
Sparare contro i Palazzi, infine l’affermazione di una destra cattiva anti-immigrazione. Penso a Le Pen, Farage, Orban, Salvini e Meloni.
Grillo no?
No, Grillo non fa parte di questa destra cattiva. Ho scritto un articolo su chi saranno i Trump d’Europa e concludo proprio così: in Italia non resteranno che i Cinquestelle.
Un argine contro la peggiore destra.
Renzi si è fatto establishment. Per questo i suoi tentativi populistici puzzano parecchio.

beppe grillo vaffanculo trump

Quale sarà l’effetto Trump sul referendum del 4 dicembre, se ci sarà?
Vedo due tendenze. Da un lato può galvanizzare le forze che vogliono mandare Renzi a casa.
Dall’altro?
In questo clima, gli italiani potrebbero scegliere l’opzione ritenuta più tranquilla e meno traumatica, cioè il Sì.

L’analisi di Cacciari è talmente puntuta che prescinde dai fatti. Uno di questi, l’ultimo in ordine di apparizione, è il tentativo di Beppe Grillo di intestarsi la vittoria di Donald Trump, che risale ad appena ieri pomeriggio. «Di Trump i grandi media hanno detto molte cose simili a quelle che dicono del MoVimento. Ricordate? Dicevano che noi eravamo sessisti, omofobi, demagoghi, populisti. Non si rendono conto che ormai milioni di persone i loro giornali non li leggono più e non guardano la loro tv. Trump ha cavalcato questa roba qua. È arrivato a milioni e milioni di persone. C’è stata un’affluenza incredibile negli Stati Uniti. Questo significa che la gente è oltre l’informazione postdatata. Questi sono equipaggiati e si stanno ancora equipaggiando per gestire un mondo che non c’è più. I veri eroi siamo noi!». E non solo: Beppe segnala a quale parte dell’elettorato si rivolgono lui e TheDonald: «Eroi che sperimentano, che mettono insieme i disadattati e i falliti».

Leggi sull’argomento: E Beppe Grillo si intesta il vaffanculo di Trump

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