La denuncia del senatore a Virginia Raggi

di Mario Neri

Pubblicato il 2017-06-07

Aldo Di Biagio di Area Popolare è caduto in una buca in via della Moschea fratturandosi costole e tibia. Due mesi dopo la buca è ancora lì

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Aldo Di Biagio, senatore di Area Popolare, ha denunciato Virginia Raggi per lesioni colpose e omissione in atti d’ufficio per una buca. Ovvero quella in cui gli è capitato di cadere lo scorso 8 aprile in via della Moschea a bordo del suo scooter. La storia la racconta oggi Repubblica Roma:

La vicenda ruota attorno ad un incidente avuto dal parlamentare di Ap a bordo del suo scooter lo scorso 8 aprile a causa di una buca stradale in via della Moschea. Il senatore si fratturò alcune costole e il piatto tibiale. Due mesi dopo il tratto stradale — stando alla denuncia — presenta ancora la stessa pericolosa voragine. Nella querela il senatore accusa la Raggi di ritardi «nell’esecuzione di lavori che devono garantire la salute e la vita dei cittadini».

Anche il Corriere racconta la vicenda con le parole del senatore:

«Stavo rientrando a casa per il pranzo, quando in via della Moschea mi sono trovato all’improvviso quel grosso pezzo di asfalto staccato da una buca, ci sono finito contro con una ruota dello scooter e sono caduto». Da quel momento comincia la lunga sfortunata avventura del senatore. Non riusciva più ad alzarsi, un’ambulanza lo ha portato d’urgenza al Policlinico Umberto I e lì è rimasto per qualche giorno con una diagnosi di fratture costali multiple, di due vertebre e del piatto tibiale rotti oltre ad un ematoma cerebrale. «Pensavo di avere la schiena rotta e che non mi sarei più alzato». Un mese di stop forzato con il busto e poi qualche giorno fa i primi passi con le stampelle.
«Ma ne avrò ancora per mesi e di certo non tornerò come prima». Perciò Di Biagio ha querelato la sindaca: «Quel pezzo di asfalto lì non doveva esserci, quella è una strada che si sta sgretolando da tempo e però nessuno fa i lavori, i vigili hanno dovuto perfino chiuderla per qualche giorno, ma a coprire le buche poi ci hanno pensato i cittadini dell’associazione “Tappami”, non il Comune». Ecco quindi la denuncia per omissione di atti d’ufficio, «in attesa di un fantomatico piano buche più volte annunciato dalla Raggi e ancora senza seguito», scrive Di Biagio: «È evidente come il ritardo di un anno, ma anche solo di 6 o 4 mesi, nel porre in essere atti urgenti per la tutela della sicurezza urbana costituisca omissione di atti d’ufficio posti in essere da persona che ricopre una posizione di garanzia».

via parini roma
La buca in via Parini

Le buche a Roma spuntano come funghi: a via Parini in occasione delle ultime piogge in città si è aperta una voragine che qualcuno ha giustamente utilizzato per giocare a golf. Nella sezione “La sindaca informa” sul sito del Comune la Raggi annunciò di averne riparate 400: una goccia nel mare di una Capitale che ne conta almeno 10mila. E il senatore Di Biagio non è il solo a chiedere i danni: le assicurazioni di Roma hanno fornito al Codacons qualche tempo fa tutti i numeri relativi alle pratiche di risarcimento intentate contro il Comune a seguito di sinistri causati dal dissesto stradale – mediante l’apposito sportello di conciliazione di Roma capitale o attraverso cause intentate in Tribunale – gestite nel 2016. Le pratiche pendenti al 31.12.2016 erano in totale 5.188. Di queste 3.239 riguardano sinistri “non in causa”, mentre 1.949 sono gli incidenti determinati da buche stradali che hanno portato ad una causa.

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