La contestazione a Luigi Di Maio a DiMartedì

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2017-05-10

C’è un limite anche per la propaganda e per le balle che si possono dire: ieri a DiMartedì ne abbiamo avuto un esempio

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Durante la trasmissione DiMartedì è scattato un campanello d’allarme piuttosto grosso per il MoVimento 5 Stelle: Luigi Di Maio ha risposto alla domanda di Giovanni Floris sui rifiuti a Roma palando di “qualche” cassonetto e “qualche” zona della città in difficoltà. Per la prima volta il pubblico in sala è partita la contestazione. «Continuare a mostrare queste foto di qualche cassonetto, non di tutti i cassonetti, in questo momento…», sostiene Di Maio e a quel punto arrivano i “nooo” e i “buuu” del pubblico che evidentemente, a differenza del leader del M5S, si è reso conto che la situazione non è esattamente idilliaca come la descrive e i problemi per i rifiuti a Roma non sono per niente pochi.

C’è da segnalare che di solito il pubblico di DiMartedì non è per niente ostile ai grillini e lo stesso Di Maio è stato applaudito in più occasioni durante l’intervista, anche quando ha parlato di conflitto di competenze con la Regione cercando di addossare a Zingaretti la responsabilità dell’emergenza. Ma la contestazione in quel punto della trasmissione dimostra che c’è un limite anche per la propaganda e per le balle che si possono dire. A chiunque.

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