Così Libero e il Giornale oscurano la notizia del senegalese che ha salvato il piccolo Kelvin

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-06-07

Il razzismo strisciante di Libero e del Giornale: per non far fare bella figura a un immigrato evitano accuratamente di menzionare il suo ruolo nel salvataggio di Kelvin. E i cuori dei lettori patriottici dei due giornali si infiammano d’ardore

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Durante il panico di sabato sera in Piazza San Carlo a Torino alcune persone hanno mantenuto la calma. Si tratta di Mohammad Guyele e di Federico Rappazzo. Sono stati loro due a soccorrere il piccolo Kelvin, il bambino di sette anni travolto dalla folla impazzita. Nessuno dei due vuole essere chiamato eroe, perché ha solo fatto quello che doveva fare per trarre in salvo il bambino. Entrambi dicono di non aver salvato Kelvin da soli, ma di essersi aiutati l’uno con l’altro.

I tre ragazzi che hanno salvato la vita a Kelvin

Mohammad è stato il primo ad intervenire, cercando di allontanare la folla e portando Kelvin al riparo. Poi è intervenuto Federico che ha protetto il bambino facendo scudo con il suo corpo e tentando di calmarlo. Per la verità in quei concitati istanti è intervenuto un altro ragazzo – anche lui senegalese come Mohammad – Isak Nokho. Isak ha aiutato a Mohammad a farsi strada tra la folla.

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Fonte: La Repubblica edizione di Torino del 06/06/2017

A quanto pare i tre, che hanno già incontrato i genitori di Kelvin al Regina Margherita, diventeranno amici.
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Il bambino si chiama Kelvin non Kevin

La dinamica è abbastanza chiara, Mohammad nota Kelvin in difficoltà, lo estrae dalla folla con l’aiuto di Isak. A quel punto viene in loro soccorso Federico, che oltre ad essere un militare studia da infermiere. Chi ha salvato la vita a Kelvin? Non è poi così importante visto che tutti e tre dicono di essersi dati una mano e che non sarebbero riusciti a farlo da soli. Per il Giornale e Libero invece la questione è importantissima.

Il Giornale e Libero distorcono la verità e fanno sparire “il negro”

Non vorrete mica che due negri facciano bella figura? No, non è accettabile. Quindi nella storia pubblicata da Libero e dal Giornale non c’è traccia dell’intervento dei due “colorati”. Intervento che è stato provvidenziale tanto quanto quello di Federico. A scanso di equivoci l’intervento di Mohammed è stato confermato anche dalla sorella di Kelvin che era con lui in Piazza San Carlo.
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Ma cosa sono le testimonianze, i racconti stessi dei protagonisti di fronte alla volontà di cancellare il contributo di due persone di colore, di due negri, in questa piccola e drammatica vicenda. I lettori di Libero e del Giornale sembrano apprezzare che finalmente sia stata fatta chiarezza.
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Il tutto naturalmente mentre i TG e i giornali di regime si affannavano a spandere la solita retorica buonista pro-immigrati. Che siano stati pakati dalla Boldrini?
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Probabilmente era un attore, un falso profugo (in fondo è pure ben messo fisicamente, mica scappa dalla guerra) pagato dalla televisione di Stato.
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Suvvia, chi di voi ha mai pensato che un senegalese potesse essere tifoso della Juventus. Sappiamo tutti che quel negro era in piazza non per tifare ma per fare altro.
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Mi raccomando, non dite a questi cittadini onesti che Kelvin è un bambino di origine cinese. Non si sa mai, potrebbero chiedere a Rampazzo i danni per aver salvato un invasore, uno che mica sfugge dalla guerra.

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