Keith Emerson è morto

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2016-03-11

Il leggendario tastierista di Nice e Emerson, Lake & Palmer è deceduto oggi all’età di 71 anni nella sua casa a Santa Monica, Los Angeles. A dare l’annuncio la fan page ufficiale. Secondo indiscrezioni si sarebbe suicidato

article-post

Keith Emerson è morto. Il leggendario tastierista di Nice e Emerson, Lake & Palmer è deceduto oggi all’età di 71 anni nella sua casa a Santa Monica, Los Angeles. A dare l’annuncio la fan page ufficiale . Emerson si sarebbe tolto la vita. Il 71enne è stato trovato nella sua abitazione di Santa Monica con una pallottola in testa. Potrebbe quindi trattarsi di un suicidio. La sua fidanzata, Mari Kawaguchi, ha chiamato la polizia all’1,30 ora locale. “Si sta indagando per suicidio” afferma il sergente della polizia Erika Aklufi. Nel 2010, Emerson ha annunciato di avere una diverticolite e di aver subito un intervento chirurgico. Non e’ chiaro se questo abbia a che fare con i suoi recenti problemi di salute. Negli ultimi anni era stato costretto a rallentare l’attività musicale a causa di una malattia alla mano destra, con prognosi in ulteriore peggioramento, che lo costringeva a suonare con otto dita. Questa situazione lo aveva portato a uno stato di depressione, probabilmente causa del suicidio. In questa registrazione molto recente lo vediamo suonare una splendida versione di Tarkus, classico della band che ha formato con Greg Lake, un tempo nei King Crimson, e Carl Palmer che aveva suonato negli Atomic Rooster. Gli Emerson, Lake & Palmer furono uno dei primi supergruppi, come i Cream, ovvero una band formata da musicisti che già avevano raggiunto una certa fama con progetti solisti o in altre band. Nell’esecuzione, a partire dal minuto 6,30 lo vediamo suonare una serie di temi di famosi standard jazz come ‘Round Midnight, classico di Thelonius Monk portato al successo da Miles Davis.

Keith Emerson è morto

Nato a Todmorden il 2 novembre 1944, è stato un innovatore nell’uso dell’organo Hammond e dei sintetizzatori Moog. La sua cultura musicale era vastissima e spaziava da Bach a Dave Brubeck; era messa a frutto da un talento melodico e armonico al di fuori dal comune, che lo portò all’inizio a dedicarsi al jazz con i T-Bones prima di formare i Nice, che suonavano un miscuglio di rock e musica classica; uno dei loro cavalli di battaglia era America, composizione di Leonard Bernstein.

Dopo lo scioglimento dei Nice forma gli Emerson, Lake & Palmer che un’esecuzione al festival dell’isola di Wight porta subito sotto i riflettori. Tarkus è il loro secondo album ma una delle esecuzioni più adorate dai fans è Pictures at an Exibition, che rifà in chiave rock l’opera di Mussorgskij aggiungendo musica e riarrangiando in chiave rock la musica classica. Escono gli album Trilogy e Brain Salad Surgery, prima del live Welcome Back, My Friends, to the Show That Never Ends… Ladies and Gentlemen, Emerson, Lake & Palmer. Le sonorità magniloquenti degli album trovavano dal vivo una rappresentazione spettacolare: mentre Carl Palmer suonava dietro una batteria gigante, Emerson, con i suoi giubbotti dei pelle e i lunghi capelli biondi, maltrattava un muro di tastiere: in questo solo Rick Wakeman riusciva a rivaleggiare con lui. Ma Emerson faceva di più: oltre a prodursi in vertiginosi virtuosismi, sbatacchiava il suo organo Hammond, aggredendolo con coltelli, magari mentre un gigantesco mostro raffigurante Tarkus arrivava sul palco (quando suonarono alla stadio Flaminio di Roma il mostro non potè arrivare in scena perché avrebbe fatto sprofondare il palco). Qui vediamo un’esecuzione di Pictures at an Exibition:

Dopo gli album Works. Works II e Love Beach il gruppo si scioglie mentre i gusti del pubblico variano e il punk comincia a recitare un ruolo di primo piano. Nel 1992 (dopo che Cozy Powell aveva sostituito Palmer e il successivo rientro di quest’ultimo) esce l’album Black Moon al quale fa seguito In the hot sea e altri live negli anni successivi. Emerson scrive anche la colonna sonora di Inferno, film di Dario Argento.

Emerson, Lake & Palmer: le copertine degli album mitici

Potrebbe interessarti anche