Il coming out di Irma Testa, medaglia di bronzo a Tokyo 2020: “Per molti l’omosessualità è un’imperfezione”

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Lo scorso 31 luglio vinse la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo. Oggi, Irma Testa rifila un gancio ai pregiudizi e dichiara in un'intervista a Vanity Fair di essere omosessuale

Oltre a consegnarla alla storia del pugilato femminile italiano, la medaglia di bronzo vinta a Tokyo da Irma Testa, 24enne di Torre Annunziata, le ha dato anche una sicurezza in più: “Le persone che mi stanno vicino lo sanno da anni — ha spiegato a Vanity Fair — ma credo sia giusto, ora, dirlo a tutti. Parlare di orientamento sessuale nel mondo dello sport ha un valore speciale, perché ai campioni si chiede di essere perfetti. E per molti l’omosessualità è ancora un’imperfezione. Per timore di intaccare la propria immagine tanti sportivi tacciono e si nascondono. Anche per me è stato così fino a pochi mesi fa. Ma quella medaglia di Tokyo è diventata il mio scudo: ora che la Irma atleta è al sicuro, la Irma donna può essere sincera. E lo faccio in un momento in cui esporsi è diventato fondamentale”.



Il coming out di Irma Testa contro le discriminazioni

Un pugno ai giudizi precostituiti, preannunciato velatamente quando salì sul terzo gradino olimpico lo scorso 31 luglio: “Questa medaglia – disse – ha un grande peso per abbattere i pregiudizi”. Nell’intervista con il periodico di costume la campionessa ha parlato anche della necessità di proteggere chi viene perseguitato e messo ai margini: “Ci sono persone che soffrono per le discriminazioni — ha detto — che sono vittime di bullismo, che non riescono a costruirsi una vita perché non sanno come relazionarsi con una società che è loro ostile. Ogni essere umano dovrebbe essere protetto e al sicuro. O almeno tutelato. Chi può proteggerti se non lo Stato, le sue istituzioni, le sue leggi? Ci sono ancora troppe persone discriminate e questo non va bene. Non va più bene. Io non posso fare molto, ma posso, dicendo la verità su me stessa, dire anche che nulla è sbagliato”. Oltre al pugilato, Irma Testa è impegnata anche nel sociale. È testimonial nella lotta al bullismo e agli abusi sulle donne, e ha partecipato come ambasciatrice alla campagna “Un Sorriso per lo Sport”  finalizzata ad aiutare dei bambini che si trovano in situazioni di disagio permettendo loro di svolgere l’attività sportiva in gratuitamente.