Il mandato esplorativo a Roberto Fico per la maggioranza M5S-PD

Categorie: Fact checking, Politica

Il presidente della Camera al Quirinale per cercare l'accordo tra MoVimento 5 Stelle e Partito Democratico. Il mandato scade giovedì

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato al Presidente della Camera Roberto Fico l’incarico di verificare la possibilità di una maggioranza parlamentare tra M5S e Pd. Lo ha detto il segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti. Il presidente della Camera svolgerà quindi un mandato parallelo a quello di Elisabetta Casellati per la maggioranza M5S-centrodestra, ipotesi nel frattempo accantonata dal Quirinale.



Il mandato esplorativo a Roberto Fico per la maggioranza M5S-PD

“Mattarella ha chiesto a Fico di verificare entro giovedì”, ha concluso Zampetti circoscrivendo così ai prossimi tre giorni i tentativi di Fico, “ambasciatore” per conto del Quirinale per verificare se le forze politiche acconsentono alla possibilità di discutere un governo insieme. Oggi si era parlato dell’interlocuzione del M5S con Luca Lotti per il governo (ipotetico) con il PD.

Le maggioranze possibili (La Repubblica, 6 marzo)

Numericamente, è possibile che un governo con il PD e il M5S abbia i numeri necessari per governare, anche se probabilmente in questa ipotesi la maggioranza verrebbe allargata a Liberi e Uguali. Politicamente, il Partito Democratico ha escluso la possibilità di formare un governo con i grillini e l’ala renziana, ancora la numericamente più pesante nell’insieme delle correnti del PD, ha già detto no a qualsiasi ipotesi di accordo che abbia un presidente del Consiglio come Luigi Di Maio.



Roberto Fico e il governo con il PD

Ciò nonostante, in questi giorni si sono discusse – soprattutto sui giornali – le formule di un possibile governo tra PD e M5S. In tutti i casi si è esclusa la possibilità di discutere della premiership di Luigi Di Maio, punto considerato irrinunciabile dai 5 Stelle, anche se una parte del PD potrebbe vedere con interesse l’ipotesi di un Fico presidente del Consiglio. Ma ufficialmente nessuno nel partito ha prospettato questa possibilità apertamente, anche se il Partito Democratico si è detto disponibile a votare un governo “del presidente” scelto da Mattarella. Un esecutivo tecnico con vita breve che riporterebbe velocemente il paese alle elezioni.



Ma questa rimane un’ipotesi futura visto che Mattarella ha prima il dovere di formare una maggioranza politica se è possibile farlo. Le elezioni in Molise non hanno portato a un distacco della Lega da Forza Italia né alla vittoria dei grillini, e domenica si vota in Friuli dove il candidato del centrodestra (e della Lega) Massimiliano Fedriga è favoritissimo. Lo stallo politico è destinato a durare.