A Roma il movimento "Non sono antivaccinista ma…"

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2017-06-12

Dal momento che non è “politically correct” dirsi antivaccinisti i Genitori Preoccupati giocano con le parole e preferiscono dirsi “liberamente vaccinisti” o “liberi dai vaccini”. Ma hanno tutti studiato all’Università della Strada dove insegnano che i vaccini sono pericolosi e causano l’autismo

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Avete presente quelli che dicono “Non sono razzista ma…” e che invece sono razzisti? Bene, ieri a Roma si è tenuta la manifestazione del “Non sono antivaccinista ma…” a favore della libertà di scelta. E ovviamente contro il decreto legge Lorenzin sulle vaccinazioni obbligatorie. Da diverso tempo il movimento dei Genitori Preoccupati™ rifiuta con fermezza la definizione di “antivaccinista”. Troppo difficile definirsi anti-vax, meglio quindi parlare di “free-vax” anche se il risultato e le richieste sono le stesse: non vaccinare i propri figli.

I Genitori Preoccupati™ e l’antivaccinismo

I cosiddetti “free vax” lo chiedevano anche quando le vaccinazioni obbligatorie erano quattro. È evidente quindi che il problema non è il numero delle vaccinazioni ma le vaccinazioni stesse. Le argomentazioni con le quali i “free vax” sostengono la libertà dall’obbligo vaccinale sono le stesse di coloro che fino a qualche tempo fa erano fieramente antivaccinisti. E se parli come un antivaccinista, chiedi le stesse cose che chiede un antivaccinista e usi gli stessi argomenti perché non dovresti essere un antivaccinista. La questione rimane un mistero. Perché dietro lo slogan “sì alle vaccinazioni, no alla coercizione vaccinale” si nasconde il desiderio inconfessato di non voler vaccinare i propri figli.

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Fonte: Facebook.com via Coordinamento Nazionale Libera Scelta

Il problema non è l’obbligo in sé, perché quello c’è sempre stato. Non c’era l’obbligo di essere in regola con il calendario vaccinale per l’iscrizione a scuola, ma l’obbligo di vaccinare i propri figli non è mai venuto meno ad eccezione del Veneto. Il problema quindi sono i vaccini. Le vaccinazioni (obbligatorie o meno) per i Genitori Preoccupati™ rappresentano infatti un rischio per la salute dei bambini. E in presenza di questo rischio allora chiedono la libera scelta.
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Contro i vaccini “prodotti male”, e chi lo decide? Laggente ovviamente

A poco servono le rassicurazioni di medici e ricercatori sul fatto che i vaccini siano estremamente sicuri e che i rischi siano maggiori per chi non è vaccinato e si espone alla possibilità di contrarre una malattia facilmente prevenibile. I Genitori Preoccupati™ vogliono una società a rischio zero. E dal momento che non è possibile, perché la medicina non è come l’omeopatia, questo si traduce in una posizione contro i vaccini. Quanti di quei genitori per la libera scelta sceglieranno di vaccinare i propri figli? Probabilmente nessuno. A che serve dire di essere a favore dei vaccini? Per non passare per antivaccinisti.

Perché si torna all’obbligo vaccinale per la scuola?

Una volta detto che si è “free-vax” si può spiegare che i vaccini contengono sostanze tossiche, che non servono, che sono pericolosi e che fanno ingrassare Big Pharma. Se si torna all’obbligo è perché grazie alla propaganda antivaccinista sempre più genitori hanno deciso di non vaccinare i propri figli. I Genitori Preoccupati™ che ieri a Roma accusavano la Lorenzin di essere a libro paga delle case farmaceutiche dovrebbero ringraziare i genitori anti-vax e quei medici che per anni hanno sostenuto la balla della correlazione tra vaccini e autismo. Alcuni di loro, come la dottoressa Gabriella Lesmo, curiosamente sono tra i paladini del movimento “free vax”. In questo articolo sul sito di Comilva la Lesmo ci spiega che i vaccini causano l’autismo: uno dei grandi dogmi dei No Vax. Altri – come Roberto Gava – sono stati addirittura santificati e e sono diventati dei martiri.

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I dati sulla copertura vaccinale della coorte 2014 Fonte: Ministero della Salute

A promuovere la manifestazione di ieri c’era anche COMILVA  (Coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni) che in più di un’occasione ha sostenuto le posizioni di chi mette in correlazione vaccini e autismo. Dall’altra parte della barricata invece nessuno nega che ci possano essere delle reazioni avverse dovute alle vaccinazioni. Ma la stragrande maggioranza dei casi di segnalazione è di lieve entità mentre per le segnalazioni di effetti indesiderati più gravi AIFA ha precisato che si tratta di pochissimi casi nei quali la correlazione con la somministrazione del vaccino non è stata successivamente provata. Paradossalmente gli effetti collaterali di farmaci da banco comunemente usati sono peggiori.
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Sorpresa!

Eppure mentre i sostenitori della libertà di scelta chiedono ai medici di firmare documenti dove attestano l’assoluta non pericolosità dei vaccini dall’altra parte non risulta che gli scettici della medicina facciano altrettanto quando vanno a comprare un’aspirina. I “free vax” si appellano al diritto di essere informati, ma quando le informazioni vengono dal Ministero o dalla “medicina allopatica” le contestano perché spiegano che sono tutti al soldo di Big Pharma. Meglio allora affidarsi a medici radiati quando non direttamente a ciarlatani e omeopati. E in ogni caso ci sono sempre Internet o i video su YouTube.
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L’Associazione “free vax” che promuove le manifestazioni dei Genitori Preoccupati consiglia una pagina apertamente no Vax

Una cosa però questi genitori “free vax” ci devono ancora spiegare: come raggiungere la massima copertura vaccinale. Perché se non sono contro i vaccini perché non promuovono una campagna per convincere tutti i Genitori Preoccupati a vaccinare volontariamente i propri figli? Forse perché non lo vogliono fare.
 

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