Il contrabbando della paura

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Le autorità, dopo lunghe e complesse indagini, hanno individuato e arrestato un gruppo criminale che gestiva il traffico della paura. In sostanza, tali delinquenti avevano posto in vendita, sia su internet che attraverso una vasta rete di complicità sul territorio, paura di dubbia origine a prezzi elevatissimi. Dato l’alto potere di assuefazione della merce, non c’era infatti rischio che i clienti si facessero scoraggiare dal prezzo; anzi, la richiesta era tale che gli stessi spacciatori avevano difficoltà a trovare le quantità necessarie.

Non basta d’altronde la repressione. Il governo, pressato dai gruppi della società civile, ha assicurato che prenderà in mano la vicenda per garantire alla popolazione, a prezzi calmierati, le dosi di paura che servono a una vita moderna.