Il calo dei vaccini? Colpa della disinformazione

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-10-05

La riduzione delle vaccinazioni è anche il ”risultato della disinformazione. Serve maggiore impegno da parte di tutti per promuovere questi importanti presidi sanitari”. Lo afferma il presidente della Società italiana di medicina generale (Simg), Claudio Cricelli, esprimendo ”forte preoccupazione” per il calo delle immunizzazioni registrato in Italia e recentemente certificato dai dati dell’Istituto Superiore di …

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La riduzione delle vaccinazioni è anche il ”risultato della disinformazione. Serve maggiore impegno da parte di tutti per promuovere questi importanti presidi sanitari”. Lo afferma il presidente della Società italiana di medicina generale (Simg), Claudio Cricelli, esprimendo ”forte preoccupazione” per il calo delle immunizzazioni registrato in Italia e recentemente certificato dai dati dell’Istituto Superiore di Sanità. “Siamo al limite della soglia di sicurezza del 95% per molte malattie gravi come poliomielite, tetano, difterite ed epatite B – afferma Cricelli -. Se non invertiamo quanto prima questa tendenza corriamo il rischio di vere e proprie epidemie di gravi patologie che invece possono essere prevenute. La riduzione delle percentuali di immunizzazioni è anche il risultato della disinformazione che da troppo tempo vediamo verso questi importanti presidi medici. Ricordiamo invece che i vaccini, oltre ad essere efficaci, sono estremamente sicuri perché sottoposti a rigidi controlli da parte delle Istituzioni sanitarie competenti”.
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“Noi medici di famiglia siamo tutti i giorni in prima linea nell’incentivare le immunizzazioni tra tutta la popolazione – sottolinea Cricelli -. Auspichiamo che sia approvato e reso operativo quanto prima il nuovo Piano Nazionale per la Prevenzione Vaccinale proposto da Ministero della Salute, Consiglio Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità ed Agenzia Italiana del Farmaco al Tavolo di coordinamento per la prevenzione delle Regioni italiane”.
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