In attesa della proclamazione ufficiale, dai primi conteggi Ignazio La Russa è stato eletto presidente del Senato con 116 voti, superando i 115 di cui dispone la coalizione di Centrodestra, nonostante la gran parte dei senatori di Forza Italia non abbia preso parte alla votazione. Questo significa che l’elezione del meloniano è stata appoggiata anche dalle forze dell’opposizione e, stando ai primi rumors circolati nei corridoi di Palazzo Madama, i “franchi tiratori” apparterrebbero al Terzo Polo di Renzi e Calenda. Dovrebbero essere almeno 17.
La chiama per la seconda votazione per eleggere il nuovo presidente del Senato si è conclusa. A Palazzo Madama la coalizione di Centrodestra converge sul nome del meloniano Ignazio La Russa, che alla fine l’ha spuntata sul leghista Calderoli ed è ufficialmente il nuovo presidente del Senato dopo aver superato il quorum di 104 preferenze.
Ignazio #LaRussa eletto Presidente del #Senato.
Per la prima volta un uomo di #destra ricopre la seconda carica dello #Stato.
Oggi è il nostro giorno#13ottobre pic.twitter.com/px8IEYGZYg — Giorgio La Porta (@Giorgiolaporta) October 13, 2022
Dopo il voto di Silvio Berlusconi, applaudito da Fdi (e accompagnato al catafalco da Daniela Santanché), Licia Ronzulli e altri azzurri non hanno invece partecipato all’elezione. Anche Sisto e altri notabili forzisti sono stati dichiarati assenti, in quanto non hanno risposto all’appello. Ha votato invece la presidente uscente, la forzista Elisabetta Casellati.
Ma se a Palazzo Madama i giochi sono fatti, alla Camera è ancora fumata nera, nonostante Meloni abbia garantito che “tutto procede bene, faremo velocemente” e che “l’indicazione alla Camera è quella di Molinari, punto a chiudere anche qui”. A Montecitorio la seconda votazione inizierà alle 14.