I dirigenti denunciati per aver assunto irregolarmente 776 persone in Regione Marche

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I dirigenti avrebbero eluso la normativa di settore senza predisporre i piani del fabbisogno, "stabilizzando" 776 dipendenti assunti a tempo determinato

Hanno assunto in Regione Marche a tempo indeterminato 776 persone violando la norma costituzionale che prevede l’ingresso nella pubblica amministrazione per concorso. Per questo 53 dirigenti sono stati denunciati per abuso d’ufficio dalla Procura di Ancona, che ha ravvisato anche un danno all’ente regionale di oltre 121 milioni di euro. Il “contesto delineato” dalle indagini è stato segnalato alla Procura regionale della Corte dei Conti.



Dalle verifiche nell’operazione denominata ‘Easy job’, spiega la Guardia di finanza in una nota, sarebbe emerso che i dirigenti denunciati avrebbero “eluso la normativa di settore omettendo di predisporre i ‘piani triennali del fabbisogno di personale” fondamentale per preventivare la necessità di assunzioni. L’omissione, per gli investigatori, “determinando una mancata verifica preventiva delle effettive esigenze di assunzioni, ha consentito la stabilizzazione indebita di 776 dipendenti già assunti a tempo determinato“. “In molti casi non sono state attivate le necessarie procedure di concorso pubblico mentre in altri si è proceduto alla predisposizione di ‘bandi fotografia'”, secondo la Gdf “provvedimenti illeciti, formati esclusivamente per assumere dipendenti predeterminati”. In certi bandi “i requisiti previsti sono stati ‘fotografati’ su quelli effettivamente posseduti dai lavoratori interessati”.