I cattolici che raccolgono le firme per abrogare la legge sul gender

di Giovanni Drogo

Pubblicato il 2015-09-08

Per combattere un’ideologia che non esiste non c’è nulla di meglio che organizzare una raccolta firme per abrogare una legge che non è stata ancora approvata. E poi parlano male dell’eiaculazione precoce

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Grande è la confusione sotto il Gender, la situazione è eccellente. A quanto pare i solerti e preoccupatissimi genitori cattolici sono pronti ad andare a combattere contro le storture che il gender vuole introdurre nella nostra società. Perché il Gender è dovunque e, come Satana, prospera nell’ignoranza e grazie al disinteresse degli uomini e delle donne di buona volontà. Naturalmente non è così, ma è così che la pensano le Sentinelle in Piedi e i loro amici, gente che non si ferma davanti a nulla pur di combattere “l’ideologia gender”. L’ultima trovata è quella di invitare tutti i genitori a firmare per il referendum contro la Legge Cirinnà.
marzia favero gender - 1
IL MIO NOME È LEGGENDER
Dopo gli inviti a non firmare il patto di corresponsabilità, a scrivere alla Ministro Stefania Giannini per chiederle di abrogare la Legge sulla Buona Scuola ora è finalmente il turno della Legge sulle unioni civili tra persone dello stesso sesso. Per quale motivo? Ovviamente perché la Cirinnà introduce il Gender nelle scuole.

PROTEGGI I TUOI FIGLI!!
***ENTRO IL 30 SETTEMBRE IN OGNI COMUNE MUNICIPIO VAI A FIRMARE PER ABROGARE LA LEGGE CIRINNA’ (ART 1,COMMA 16) CHE INTRODUCE IL GENDER NELLE SCUOLE****
BASTA CARTA IDENTITÀ E 1 FIRMA,TI PREGO

Succede però che a furia di vedere il Gender ovunque si faccia un po’ di fatica a notare due cose. La prima è che la Cirinnà non è ancora una legge, anzi è ferma da parecchio in Parlamento. La seconda è che non esiste un comma sedici del disegno di legge sulle unioni civili tra persone omosessuali. L’Articolo 1 del DDL infatti è questo:

1. Due persone dello stesso sesso costituiscono un’unione civile mediante dichiarazione di fronte all’ufficiale di stato civile ed alla presenza di due testimoni.
2. Presso gli uffici dello stato civile di ogni comune italiano è istituito il registro delle unioni civili tra persone dello stesso sesso.
3. Sono cause impeditive per la costituzione della unione civile tra persone dello stesso sesso:
a) la sussistenza di un vincolo matrimoniale o di un’unione civile tra persone dello stesso sesso;
b) la minore età salvo apposita autorizzazione del tribunale, per cui si procede conformemente a quanto previsto dall’articolo 84 del codice civile;
c) l’interdizione per infermità di mente; si applica il secondo comma dell’articolo 85 del codice civile;
d)la sussistenza delle ipotesi di cui ai commi primo, secondo e terzo dell’articolo 87 del codice civile; si applicano le disposizioni dell’articolo 87 codice civile;
e) la condanna di cui all’articolo 88 del codice civile; se è stato disposto soltanto rinvio a giudizio ovvero sottoposizione a misura cautelare per il delitto di cui all’articolo 88 del codice civile, la procedura per la costituzione dell’unione civile tra persone dello stesso sesso è sospesa sino a quando non è pronunziata sentenza di proscioglimento.
4. La sussistenza di una delle cause impeditive di cui al presente articolo comporta la nullità dell’unione civile tra persone dello stesso sesso. All’unione civile tra persone dello stesso sesso si applicano gli articoli 65 e 68 nonché le disposizioni della Sezione VI del Capo III del Titolo VI del Libro I del codice civile.
5. L’unione civile tra persone dello stesso sesso è certificata dal relativo documento attestante la costituzione dell’unione, che deve contenere i dati anagrafici delle parti, l’indicazione del loro regime patrimoniale e della loro residenza, oltre ai dati anagrafici e la residenza dei testimoni.
6. Mediante dichiarazione all’ufficiale di stato civile le parti possono stabilire il cognome dell’unione civile scegliendolo tra i loro cognomi. Lo stesso è conservato durante lo stato vedovile, fino a nuove nozze o al perfezionamento di nuova unione civile tra persone dello stesso sesso. La parte può anteporre o posporre allo stesso il proprio cognome, se diverso, facendone dichiarazione all’ufficiale di stato civile.

Insomma, i genitori che tanto si preoccupano che i loro figli possano essere indottrinati dall’ideologia gender sono i primi ad essere indottrinati. Il consiglio, per loro è un corso di aggiornamento di educazione civica, in modo da comprendere il funzionamento dell’istituto referendario. Nei commenti qualcuno lo fa notare ma ormai la macchina della raccolta firme è partita, immaginatevi la faccia degli impiegati comunali che si troveranno di fronte quelli che voglio assolutamente firmare contro il Gender.
cirinnà gender buona scuola lol
L’ignoranza è tale, e la bufala dell’ideologia gender talmente confusa che si è arrivati al punto di invitare a firmare contro una non meglio identificata “Legge Gender”:
marzia favero gender - 1
Speriamo che i fratelli e sorelle di buona volontà riescano a vincere la loro battaglia contro la Lobby Gay che ci vuole tutti vestiti di piume manco fossimo al Carnevale di Rio.

Vietate subito questa favola nelle scuole (credits: https://www.facebook.com/ilGender)
Vietate subito questa favola nelle scuole (credits: https://www.facebook.com/ilGender)

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