Hai una Volkswagen truccata? Ecco cosa fare

di neXtQuotidiano

Pubblicato il 2015-09-29

Come riconoscere le auto con la centralina «truccata» e come deve comportarsi chi ne possiede una: quali sono le vetture coinvolte, quali saranno richiamate per il controllo dalla casa di Wolfsburg e cosa rischiano i possessori

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Il rischio è quello che la Volkswagen si trovi al centro di una class action mondiale, che coinvolgerà anche altri modelli. Alle circa 11 milioni di auto targate ‘Vw’ coinvolte nello scandalo, su cui Volkswagen si appresterebbe a intervenire modificando le centraline con costosi richiami, si aggiungono i numeri pubblicati oggi da Audi: 2,1 milioni di auto truccate nel mondo, di cui 1,4 milioni in Europa e 577.000 solo in Germania, con gran parte dei modelli coinvolti, dalla A1 ai potenti Suv come il Q5. Coinvolti nello scandalo anche 1,8 milioni di veicoli commerciali leggeri. Ma sono gli sviluppi sul fronte legale a preoccupare di più gli investitori e Berlino, dove il viceministro delle Finanze Jens Spahn confessa che lo scandalo «può avere un grosso impatto sull’economia tedesca, e questo deve preoccuparci un po’». Accanto alle indagini aperte dalle autorità federali negli Usa, e alle cause che si apprestano a intentare decine di Stati americani, a mettere in moto la class action è un fondo pensione del Michigan in rappresentanza di una serie di investitori in titoli Vw, che ritengono di aver pagato prezzi gonfiati dalle emissioni nascoste. Un’iniziativa a cui rischiano di affiancarsi quelle di numerosi concessionari e soprattutto consumatori, con un danno economico che potrebbe portare il conto finale ben oltre i 50 miliardi stimati finora: gli ossidi di azoto e le polveri sottili nascosti dal software incriminato sono infatti ad alto rischio per la salute, specie dei bambini. Ma cosa deve fare chi oggi possiede una Volkswagen truccata, ovvero uno dei modelli coinvolti nel Dieselgate?
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Hai una Volkswagen truccata? Ecco cosa fare

In una nota ufficiale, la Volkswagen ha precisato che risultano interessate dalle manipolazioni software le seguenti vetture: Vw Golf VI, negli anni di produzione dal 2008 al 2012, Vw Passat VII dal 2010 al 2014 e la prima generazione della Vw Tiguan dal 2007 al 2015, tutte equipaggiate con il motore incriminato da 1.968 cc Tdi , indicato dalla sigla EA 189. Questi veicoli (e probabilmente anche quelli degli altri marchi) saranno richiamati in officina per controlli, verifiche e gli aggiustamenti del caso. I modelli nuovi omologati Euro 6 non sono coinvolti e che comunque anche se si possedesse una delle vetture “taroccate” queste non sono pericolose per la guida. Il Sole 24 Ore ha pubblicato poi oggi una serie di domande e risposte sulle automobili Volkswagen. Vediamone alcune:

1 Quanto costa al consumatore rimettere in regola la propria auto?
Zero. Chi possiede un’auto inserita nella “lista nera”, ovvero con la centralina modificata per falsare i risultati sui rilevamenti delle emissioni, non dovrà sostenere alcuna spesa per adeguarla alle normative: gli interventi saranno interamente a carico di Volkswagen che avviserà il proprietario con ogni mezzo
2 Quale tipo di soluzione adotterà il gruppo tedesco?
Volkswagen ha detto a più riprese, anche per voce del capo del brand Vw del marchio Herbert Diess,di essere al lavoro per trovare una soluzione, sebbene ancora non si sa quale sarà la linea d’azione. È presumibile che si interverrà non solo sul software ma anche sul sistema di iniezione aggiornando l’impianto e pulendo l’intero insieme. Diffcilmente si procederà con interventi complicati come, per esempio, il montaggio di sistemi di post trattamento dei gas di scarico.
3 Come si fa a sapere se la propria auto ha la centralina “truccata”?
Le vetture pre-Euro 5 (vendute fino al 2009) e quelle omologate Euro 6 cioè tutte quelle commercializzate dal 1 settembre 2015 in poi, sono in regola: Golf, Passat e Touran di ultima generazione non sono ok. Volkswagen ha già fatto sapere che i clienti in possesso di un’auto con motore EA 189 saranno contattati singolarmente. Non si corre dunque il rischio di rimanere inconsapevoli.
4 Come si fa a capire se la propria vettura rintrerà nel lotto da controllare?
Se comunque si vuole “indagare” da soli, è necessario controllare la voce V.9 della carta di circolazione: le Euro 5 sono contraddistinte da queste voci: 1999/96 CE fase III oppure riga B2 o C; 2001/27 CE rif. 1999/96 riga B2 oppure riga C; 2005/78 CE rif 2005/55 CE riga B2 oppure riga C; 2005/55 CE B2; 2006/51 CE rif. 2005/55 CE B2 oppure riga C.

 

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Volkswagen truccata: che fare? (Infografica di AGI)

La class action per le Volkswagen truccate

E ancora: non si rischiano multe se si guidano queste vetture, il motore 2.0 Tdi EA 189 è stato utilizzato anche da Seat, Audi e Skoda, oltre che sui veicoli commerciali della stessa Volkswagen, nella revisione i livelli “incriminati” non vengono rilevati, e non conviene tentare di venderle adesso perché ovviamente il prezzo sarà più basso. Tutte le vetture con il “trucchetto” verranno comunque ritirate e regolarizzate, mentre i sindaci non potranno vietare nelle città la loro circolazione. Intanto la class action americana potrebbe trovare un’eco in Europa: Adusbef e Federconsumatori, in Italia, dicono di essere in contatto con le altre associazioni europee per sollecitare una class action su scala continentale e dar via a un intervento “urgente” su Volkswagen a difesa dei possessori delle auto coinvolte. Il gruppo Volkswagen si appresta a intervenire sulle auto e torna a fare pulizia dopo la riorganizzazione interna del top management annunciata la scorsa settimana con la nomina del nuovo Ceo Matthias Mueller. Sarebbero stati sospesi i responsabili della ricerca e sviluppo di Audi, Porsche e della casa madre: i test negli Usa venivano gestiti direttamente dai manager in Germania, che inviavano team oltreoceano ogni volta che un’auto rischiava di non passare gli esami anti-inquinamento. Un’operazione volta anche a placare l’opinione pubblica e a segnalare la volontà di collaborare con le autorità, anche se gli scettici anche in Germania mettono nel mirino la cultura aziendale e l’azionariato chiuso di Vw: “con la scelta tutta interna di Mueller – scrive l’Handelsblatt – Volkswagen ha mancato l’opportunità di un cambiamento radicale”.

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