Roberto Gualtieri: sarà l’ex ministro il candidato del Pd a sindaco di Roma

Inizia a prendere forma la sfida della Capitale: Virginia Raggi per il Movimento, Carlo Calenda per Azione, Roberto Gualtieri per il Pd. Ancora nulla dal centrodestra, che deciderà nei prossimi giorni.

Roberto Gualiteri, ex ministro dell’Economia, sarà il candidato sindaco di Roma del Partito democratico. L’ufficialità dovrebbe arrivare nelle prossime ore, ma è ormai certo. 54 anni e professore associato di Storia alla Sapienza di Roma, ora sembra essersi convinto. Zingaretti, a cui lo legano profonda stima e amicizia, ha detto di no, spiegando che non ha alcuna intenzione di correre per Roma. E quindi il posto (vacante) è libero. Perché, si sa, la Capitale è molto difficile da amministrare, e non è facile trovare qualcuno che sia disposto a rischiare e a mettere sul piatto il suo nome. Lo sa il Pd, che solo oggi ha trovato il suo candidato; lo sa benissimo il centrodestra, che invece ancora non ha granché idea sul chi sostenere. La coalizione Salvini-Meloni-Berlusconi l’aveva prima chiesto al giornalista Massimo Giletti: “No grazie”; poi, due volte, a Guido Bertolaso: “No grazie”. Gli altri due nomi certi sono quello della sindaca uscente Virginia Raggi per il Movimento 5 Stelle (già forte del sostegno di tutti i big del partito), e il romano “pariolino” Carlo Calenda di Azione, che da mesi ormai ha confermato di sentirsi pronto. Tramontano definitivamente quindi sia l’ipotesi di un candidato unico Pd-M5s, sia quella di un Pd che sostenga -per l’appunto- l'(ex) amico Carlo Calenda. Scrive Il Fatto quotidiano:



Gualtieri ha ricevuto anche il placet del neo-segretario Enrico Letta. Politicamente dalemiano doc, in ottimi rapporti con Zingaretti, Gualtieri giocherà una partita che avrà ovvi riflessi anche a livello nazionale per i giallorosa. Perché con la sua candidatura salta definitivamente ogni ipotesi di alleanza tra Pd e M5S: almeno al primo turno. La sindaca Virginia Raggi si ripresenterà, forte anche dell’appoggio dei big del Movimento e innanzitutto di Beppe Grillo, che in due recenti post le ha confermato il sostegno. “Non si può prescindere da Virginia, volenti o nolenti lo hanno capito tutti” conferma una fonte qualificata del Movimento. Gli ultimi sondaggi, che danno Raggi come favorita per accedere al secondo turno (dove però verrebbe sconfitta), hanno suscitato diffusa sorpresa nel M5S, dove si aspettavano numeri peggiori. Viceversa in ambito Pd fanno notare come al ballottaggio la 5Stelle perderebbe contro Gualtieri, ammesso che sia lui l’avversario.

Il quadro delle candidature a Roma, anche per il rinvio delle elezioni a ottobre, non è infatti ancora delineato. In queste ore, Carlo Calenda ha confermato di voler correre, e rimanendo in pista l’eurodeputato potrebbe togliere consensi al candidato dem. Mentre nel centrodestra la prima opzione resta il presidente dell’Istituto per il Credito sportivo, Andrea Abodi, sostenuto da Giorgia Meloni. Proprio ieri la leader di Fratelli d’Italia ha sollecitato un tavolo del centrodestra sulle Amministrative, “per decidere che strada percorrere senza favorire gli avversari con la lotteria dei nomi e delle coalizioni”.